Un evento per ricordare  Ciro Pinsuti, compositore di origini sinalunghesi tra i più apprezzati nei salotti d’Inghilterra della seconda metà dell’800. Domenica 28 settembre (a partire dalle ore 15.30) torna la terza edizione di «Ciro Pinsuti, un pomeriggio al teatro», organizzata dall’associazione culturale Astrolabio con il Comune di Sinalunga e la collaborazione della Filarmonica Ciro Pinsuti, il Coro Flos Vocalis e l’Istituto Comprensivo John Lennon.

Il programma: alle ore 15,30 dame e cavalieri in abiti dell’800 appositamente realizzati a mano, faranno rivivere il centro storico di Sinalunga attraverso scene di vita per fare poi ingresso nel Teatro Comunale Pinsuti. Un ricco programma di musica e cultura ricorderà alcuni momenti della vita del maestro. Al termine della serata vi sarà l’assegnazione del premio “C. Pinsuti”  da parte dell’associazione Astrolabio ad uno studente meritevole per voti e condotta dell’Istituto Comprensivo John Lennon. L’associazione Astrolabio, che opera nel mondo culturale e sociale, ha istituito infatti, già dallo scorso anno, una borsa di studio di 500 euro intitolata al musicista, finalizzata all’acquisto di libri scolastici e dell’abbonamento al mezzo di trasporto necessario per raggiungere la scuola superiore prescelta.

«La nostra associazione – aggiunge la vice presidente di Astrolabio Graziella Faralli – da ormai dieci anni opera su tutto il territorio coniugando attività culturali a quelle sociali, come i campi estivi per ragazzi disabili. Il nostro obiettivo è quello di riuscire sempre più a mettere in essere le diverse realtà che operano sul territorio facendo diventare le persone protagoniste della vita della comunità».

Ciro Pinsuti nato a Sinalunga il 9 maggio del 1828, seppur poco conosciuto in Italia, ebbe gran fortuna a Londra. Figlio di M. Maddalena Formichi e G. Battista Pinsuti, maestro di musica della banda paesana, già da piccolo dimostrò molto talento per la musica. Dopo aver studiato musica da un amico del padre, a dodici anni fece la sua prima apparizione pubblica nel teatro civico di Perugia come primo violino. Finita la stagione, il padre lo condusse a Roma e la fama che lo circondò lo aiutò ad accedere all’Accademia di Santa Cecilia. Ad una delle cene a cui Ciro Pinsuti si esibiva sempre accompagnato dal padre, era presente anche il nobile inglese Drummond il quale estasiato lo condusse a Londra finanziandone gli studi musicali. A Londra Ciro iniziò a dare lezioni di musica di giorno, dedicandosi anche  alle sue originali composizioni. La Royal Academy of Music lo nominò maestro di canto e, nel 1871, gli fu affidato il compito di scrivere un inno di sole voci come rappresentante italiano all’Esposizione Universale di Londra. Dopo qualche anno Ciro Pinsuti fu nominato commendatore per meriti artistici, nonché  membro onorario dell’Accademia di S. Cecilia a Roma. Ciro Pinsuti morì a Firenze il 10 marzo 1888, le esequie ufficiali furono celebrate la mattina del 10 aprile 1888 nella Collegiata di San Martino a Sinalunga.