Il miglioramento della qualità della vita delle popolazioni rurali, promovendo tutte le possibili sinergie al fine di offrire ai cittadini di queste aree un adeguato sistema di servizi ed infrastrutture. E’ questo in sintesi l’obiettivo del Protocollo di collaborazione siglato quest’oggi a Firenze, fra Cia Toscana e Anci Toscana, a margine del convegno organizzato dai due enti con la Regione Toscana, dal titolo “Come cambia la Regione Toscana. Le nuove istituzioni, le imprese, le aree rurali”. L’accordo è stato firmato dai due presidenti: Luca Brunelli (Cia Toscana) Matteo Biffoni (Anci Toscana).
Con il protocollo anche l’attivazione di politiche di sviluppo innovative basate su nuovi progetti territoriali sinergici e su una semplificazione del sistema di relazioni tra Enti locali ed imprese in grado di promuovere, nel pieno rispetto delle regole, l’iniziativa imprenditoriale.
«Si tratta di un accordo molto importante per l’agricoltura toscana – sottolinea Luca Brunelli, presidente Cia Toscana – soprattutto in una fase di riordino istituzionale che avrà ricadute sui cittadini, imprese ed enti locali. Molti i temi in cui enti locali e mondo rurale interagiscono, dal consumo del suolo all’urbanistica e paesaggio; ma anche l’economia delle aree rurali e montane, i servizi e le infrastrutture. La Cia Toscana ritiene importante che il processo di riordino istituzionale avvenga dando piena continuità alle funzioni pubbliche e di servizio alla collettività, aumentandone l’efficienza e l’efficacia. In questo senso vogliamo che il riordino della governance rappresenti un’opportunità di sviluppo in grado di sostenere l’economia e le popolazioni delle aree rurali, anche valorizzando in pieno la sussidiarietà ed il ruolo attivo del sistema delle imprese agricole e forestali»
«Con questa intesa – commenta il presidente di Anci Toscana Matteo Biffoni -, Anci Toscana rafforza ulteriormente l’impegno nel settore agricoltura e forestazione. E’ uno dei primi e significativi frutti del tavolo permanente sul tema istituito qualche mese fa in seno all’associazione, ed ha l’obiettivo di collaborare ancor più strettamente con la Cia per la tutela e lo sviluppo di un comparto fondamentale per i nostri territori, per la loro storia, nonché per l’economia e l’identità dell’intera Toscana».
Con il Protocollo ANCI e CIA Toscana decidono di intraprendere una serie di attività incentrate sulla promozione dell’innovazione e del trasferimento della conoscenza nel settore agricolo; sul riordino e integrazione delle politiche urbanistico-paesaggistiche con il settore agricolo; sull’individuazione di nuovi strumenti di gestione del territorio; sull’incentivazione al sostegno delle politiche rurali delle aree marginali; semplificazione e fiscalità locale e valorizzazione e promozione della tradizione rurale, delle sue tipicità e della filiera corta.