sigaretta-accesaFumo bandito, dal 24 ottobre nelle aree gioco dei giardini pubblici di Lastra a Signa (Firenze), vera e propria città pilota in Toscana per la promozione di una campagna contro il tabagismo. “Non fumarti la vita”: questa la campagna promossa da amministrazione comunale, Asl 10 di Firenze, Ispo e Fieg, che riguarderà i residenti e coloro che lavorano sul territorio comunale. In sostanza entrerà in vigore l’ordinanza del sindaco che vieta di fumare negli spazi dedicati a bambini ed adolescenti nelle aree verdi comunali, pena una sanzione amministrativa da 25 a 500 euro, primo passo del progetto che prevede poi – spiega in una nota l’Asl di Firenze – l’attivazione di una ‘quitline’, ovvero di un centralino antifumo, che si potrà chiamare gratuitamente per cercare di smettere di fumare e a cui risponderanno operatori debitamente formati per creare un percorso di sostegno.

L’iniziativa “Non fumarti la vita” interesserà anche le scuole secondarie di primo grado dove, «applicando un metodo sperimentato a livello europeo, verranno formati prima i docenti e poi gli adolescenti a fare le proprie scelte di salute, a diventare cittadini liberi dal fumo e con un corretto stile di vita», spiega ancora la nota. Il progetto riguarderà infine «un largo campione di lavoratori nelle aziende della zona», dove operatori della Asl 10 andranno a sensibilizzare i rappresentanti della sicurezza, verificando l’adempimento delle norme vigenti in materia di fumo e diffondendo la conoscenza del nuovo centralino antifumo.

angela-bagniL’impegno di Lastra a Signa contro il tabagismo «Da tanti anni sul nostro territorio – spiega il sindaco di Lastra a Signa Angela Bagni – portiamo avanti campagne di prevenzione e progetti di educazione alla salute. In questo caso abbiamo deciso di concentrare la nostra attenzione sul consumo di tabacco vista la crescente diffusione delle sigarette anche tra i giovanissimi. Grazie alla promozione di incontri formativi nelle scuole e all’istituzione di divieti di fumare nelle aree gioco dei giardini pubblici, puntiamo a diffondere una cultura del sano vivere a partire dai piu’ piccoli e dalle famiglie».