Primarie aperte fissate dunque per il 13 gennaio con eventuale ballottaggio per la domenica successiva. La coalizione di centrosinistra (Pd – Riformisti, Psi – Sel), dopo qualche titubanza (leggi), ha trovato dunque un accordo su data e regole prima delle urne che sanciranno il sindaco di Siena. Un accordo non sottoscritto da Siena Futura, anch’essa forza di coalizione, che ha rinunciato dunque ad esprimere un proprio candidato a differenza dei Riformisti e Sel che, per parola dei rispettivi vicesegretario e segretario comunali Federico Minghi e Orlando Paris, hanno fatto sapere che porteranno a concorrere alle primarie un proprio candidato. Per quanto riguarda la forza di maggioranza, il Pd, già pronta la candidatura dell’ex sindaco Franco Ceccuzzi ma porte aperte anche ad altri esponenti. Regolamento permettendo, però.
Le regole del gioco Entro le 12 del 21 dicembre potranno essere presentati i nominativi per partecipare come candidato e, dato che i tempi stringono, a partire dallo stesso giorno i cittadini potranno iscriversi per il voto. Iscrizioni che, sulla scia delle primarie nazionali, sarà impossibile fare dopo il primo turno. Si dovrà poi essere iscritti nelle liste elettorali del Comune e accettare di essere registrati nell’albo degli elettori di coalizione. Ecco come non potranno partecipare coloro di cui è nota l’appartenenza o il sostegno a gruppi politici differenti. Primarie vietate poi anche per gli 8 “dissidenti” che portarono alla crisi di governo Ceccuzzi e al commissariamento del Comune di Siena. Stessa cosa vale per I cittadini che appoggiarono quell’iniziativa.
Le regole per candidarsi Ogni forza politica di coalizione può esprimere il o i propri candidati oppure bisogna presentare 1500 sottoscrizioni che siano distribuite in non meno di 26 sezioni elettorali e che siano a firma di elettori autorizzati al voto per le primarie. All’interno del Partito Democratico il candidato dovrà “avere in dote” o il 20% degli iscritti, ossia un paio di migliaia, o il 35% dell’assemblea.
I due soggetti garanti Il Comitato organizzatore è l’organismo della coalizione di centrosinistra che dovrà sovrintendere al corretto svolgimento delle primarie, gestendone l’intera organizzazione. E’ composto da due rappresentanti di ciascuna forza politica della coalizione e da un rappresentante per ciascun candidato che partecipano al comitato senza diritto di voto. Il Comitato organizzatore elegge al suo interno un presidente che rappresenta il comitato curando il corretto svolgimento dei lavori. Il Collegio di garanzia, invece, ha il compito di vigilare sul rispetto del regolamento e del codice di autoregolamentazione delle primarie. Riceve le segnalazioni dal comitato organizzatore e si pronuncia entro 48 ore dalla ricezione delle segnalazioni, con decisioni e delibere che sono inappellabili e immediatamente esecutive. È composto da un rappresentante di ciascuna forza politica firmataria del regolamento e del documento politico, selezionati tra persone di riconosciuta competenza e indipendenza. Al suo interno sarà eletto un presidente che ha il compito di convocare il collegio e indicarne l’ordine del giorno. I componenti del collegio di garanzia non possono essere anche membri del Comitato organizzatore e viceversa.