C’è anche il Siena, insieme ad Atalanta e Novara quest'anno in serie A, tra le 22 società deferite nell'inchiesta calcioscommesse relative alla parte dell'inchiesta giudiziaria della Procura di Cremona. I provvedimenti, firmati da Palazzi ieri, sono stati notificati oggi. I tre club sono stati deferiti per responsabilità oggettiva. Sciolte le ultime riserve adesso la palla passa ai difensori che, entro tre giorni, possono preparare le memorie difensive prima della convocazione alla Disciplinare. Con tutta probabilità la convocazione arriverà tra il 17 e il 20 maggio.
Responsabilità oggettiva Atalanta, Siena e Novara sono state deferite tutte per responsabilità oggettiva per i comportamenti di loro tesserati, Doni, Bertani e Carobbio. I tre sono anche deferiti con altri per il reato associativo. La Procura federale ha deferito anche Sampdoria e Spezia perché Bertani e Carobbio ora sono anche loro tesserati, ma la loro posizione non dovrebbe destare preoccupazioni. Temono, invece, molto AlbinoLeffe e Grosseto visto che sono deferite molte volte per illeciti di cui sono accusati loro tesserati. Il Torino sarebbe coinvolto per una gara col Grosseto, ma al momento nei suoi confronti non ci sono deferimenti. Diversa la posizione del Pescara che deve rispondere di responsabilità oggettiva per un presunto illecito di cui è accusato Gianluca Nicco. In questo filone non c'è il Bari, ma Palazzi per definire la questione aspetta i documenti del Procuratore capo Laudati. Un discorso a parte merita l'Ancona che è stata deferita ma non gioca più in nessun campionato.
Le reazioni a Siena Affidata ad un comunicato pubblicato sul sito internet del club senese le prime reazioni. " In questo provvedimento – si legge nella nota – l'Ac Siena non è destinataria di contestazioni specifiche. L'Ac Siena rinnova la propria fiducia negli organi disciplinari della Figc e rinvia ogni valutazione all'esito dell'attività degli stessi".
I nomi dei deferimenti La lista delle 61 persone fisiche deferite nell'ambito dell'inchiesta sul calcioscommesse, tra cui 52 calciatori in attivita' al momento delle rispettive contestazioni, 2 calciatori non in attivita' al momento delle rispettive contestazioni, 4 dirigenti o collaboratori di societa' e 3 iscritti all'Albo dei tecnici, di cui 2 in attivita' al momento delle rispettive contestazioni. I 52 giocatori in attivita' piu' 2 non in attivita': Alessandro Zamperini, Filippo Carobbio, Luigi Sartor, Cristian Bertani, Mario Cassano, Alberto Maria Fontana, Rijat Shala, Nicola Ventola, Carlo Gervasoni, Nicola Ferrari, Mirco Poloni, Ruben Garlini, Francesco Ruopolo, Daniele Vantaggiato, Alberto Comazzi, Salvatore Mastronunzio, Maurizio Nassi, Davide Caremi, Kewullay Conteh, Antonio Narciso, Mattia Serafini, Achille Coser, Marco Turati, Roberto Colacone, Inacio Jose' Joelson, Paolo Domenico Acerbis, Thomas Herve' Job, Alessandro Pellicori, Riccardo Fissore, Vincenzo Italiano, Luigi Consonni, Maurizio Sarri, Vincenzo Santoruvo, Nicola Mora, Tomas Locatelli, Federico Cossato, Andrea De Falco, Filippo Cristante, Dario Passoni, Edoardo Catinali, Cesare Gianfranco Rickler, Cristiano Doni, Vittorio Micolucci, Alex Pederzoli, Alessandro Sbaffo, Alfonso De Lucia, Juri Tamburini, Marco Paoloni, Mirko Stefani, Luca Fiuzzi, Andrea Alberti, Vincenzo Iacopino, Gianluca Nicco, Marco Cellini. – I 4 dirigenti: Giuseppe Magalini (ds Mantova), Franco De Falco (dirigente Piacenza) Andrea Iaconi (ds Grosseto) Gianni Rosati (collaboratore Reggina) – I 3 tecnici: Mirko Bellodi (allenatore portieri Mantova) Gianfranco Parlato (iscritto all'albo dei tecnici) Nicola Santoni (iscritto all'albo dei tecnici e tesserato per il Ravenna)