SIENA – Dopo l’annuncio di una revisione strategica, Siena scende fa quadrato e scende in piazza contro il rischio chiusura e smantellamento dello stabilimento Whirlpool.
A fianco degli operai sindacati e istituzioni che chiedono chiarezza sul futuro dei 300 addetti senesi.
“Fondamentale sarà il ruolo del nuovo governo in questa che potrebbe essere la vertenza più importante del territorio nazionale, credo che disertare il tavolo ministeriale sia stato un atto gravissimo da parte dell’azienda” ha detto Valerio Fabiani, consigliere del presidente della Regione Toscana Eugenio Giani.
La Whirlpool, non presentandosi all’ultimo incontro fissato dal Ministero dello Sviluppo Economico nonostante la presenza dei Ministri Giorgetti e Orlando, ha confermato che sta procedendo alla revisione delle attività produttive nell’area EMEA.
“Noi abbiamo seguito la vicenda anche quando non impattava direttamente sullo stabilimento di Siena e i problemi principali erano altrove – ha sottolineato Fabiani a margine del corteo – e continueremo a monitorarla a maggior ragione oggi, che riguarda da vicino la nostra area; non ci siamo fermati nemmeno in questa fase di cambio di governo” sottolinea Fabio Seggiani segretario generale della Cgil di Siena.
Una decisione quella della multinazionale ritenuto inaccettabile dal territorio. “E’ una manifestazione importante per Siena, stiamo parlando dell’azienda più grande del territorio; l’atteggiamento della multinazionale di non presentarsi al tavolo del Mise è sconfortante e improprio e irritante” ha concluso Riccardo Pucci della Cisl Siena.
“Vicinanza alle lavoratrici e ai lavoratori della Whirlpool e massimo sostegno alle organizzazioni sindacali in questa che è una battaglia per la dignità del lavoro – ha detto il Senatore del partito Democratico Silvio Franceschelli – L’azienda deve chiarire se esiste un piano industriale di mantenimento degli attuali asset produttivi e occupazionali. I lavoratori non possono legare la conoscenza del proprio futuro occupazionale alle logiche della finanza” ha concluso.