SIENA – Questa potrebbe essere la volta buona. Il Consiglio di Stato ha respinto il ricorso dell’Acr Siena e la Robur, con una nuova denominazione e una nuova proprietà, entro breve potrà fare ritorno allo stadio Franchi.

Impianto dal quale manca da quasi un anno, a seguito dei contenziosi con l’ex patron Emiliano Montanari. La sentenza permetterà nel giro di un paio di settimane all’amministrazione comunale di rientrare in possesso delle strutture (nella vicenda è compreso anche il campo di allenamento Bertoni).

“Esprimo la soddisfazione dell’amministrazione comunale – ha affermato l’assessore Lorenzo Loré – anche il Consiglio di Stato, con questa sentenza, certifica il buon operato del Comune di Siena, che legittimamente, nel maggio scorso, ha provveduto alla risoluzione della concessione per inadempimento da parte della società Acr Siena sugli impianti ‘Franchi’ e ‘Bertoni’. Abbiamo agito e sempre agiremo a tutela della comunità, dei tifosi e del bene pubblico. Procediamo adesso con i legittimi e conseguenti passaggi burocratici e amministrativi, in accordo con i nostri uffici, con l’obiettivo di rientrare effettivamente e nel più breve tempo possibile in possesso delle strutture, riconsegnandole finalmente alla comunità”.

Impossibile tuttavia che il Siena torni a giocare al Rastrello in questa stagione. Ci sono alcuni interventi strutturali da eseguire per avere la piena agibilità dello stadio, che sono stati prorogati in passato e non possono più essere rimandati.