SIENA – Una decina di nomi. Ambiti e background differenti. Tutti però uniti sotto il nome di Emanuele Montomoli. Per molti di loro prima un amico, poi il candidato sindaco di Siena.
Fanno parte della sua lista civica. “Questi sono solo una parte, ma ce ne sono molti altri. Vogliamo annunciarli nel tempo”, tende a precisare il docente universitario prima di salire sul palco del Teatro del Costone. E’ il giorno della presentazione di chi ha deciso di seguire questo percorso. La sala è gremita. A introdurre Montomoli un video che rappresenta la sua vita fino a oggi. I Rolling Stones ad accompagnare le immagini. Il pubblico applaude.
In prima fila lo stato maggiore del centrodestra. I partiti oggi non sono i protagonisti, ma il candidato sa bene quanto possano contare: “Avere un governo vicino può dare una svolta alla città”. Si passa quindi al filone narrativo della candidature. Anche per deformazione professionale, il Biotecnopolo e il settore di scienze della vita occupano il primo posto nel copione futuro della città. Poi ci sono infrastrutture, cultura e turismo. Nessuna è secondaria all’altro, ma la pioggia di fondi che dovrebbe arrivare per la struttura voluta da quattro ministeri, e che includerà anche il centro antipandemico nazionale, può aiutare Siena a crearsi una nuova identità.
Per chi si è spinto in Vallepiatta il faro però è Montomoli. “Uomo pratico e concreto”, sostiene Valentina Cappelli, candidata nella lista “Emanuele Montomoli sindaco”. E’ una delle prime ad alzarsi in piedi in platea. Montomoli li presenta uno a uno, facendo un breve excursus professionale e perché li ha scelti. L’applauso è immediato. Tante le facce note. Assessori in carica, attori della politica locale e regionale e dirigenti o ex di contrada. “Oggi inizia la campagna elettorale”, sottolinea Montomoli. Da vivere tutta di un fiato. Maggio è dietro l’angolo.