Siena piange il professor Antonio Cardini. A dare notizia della sua scomparsa il rettore dell’Università di Siena Angelo Riccaboni che in una nota ricorda «il continuo e prezioso impegno istituzionale di Antonio Cardini, la sua passione nel partecipare alle vicende dell’Ateneo, e l’affetto che egli ha sempre espresso verso l’Università e verso la sua città, oltre il contributo scientifico». Cardini ha legato il suo nome alla facoltà di Scienze politiche, fondandola e contribuendo in modo determinante al suo sviluppo come primo preside e come docente, consolidando i risultati di ricerca e la qualità della didattica della facoltà, e partecipando intensamente alla vita dell’Ateneo.
L’amore per la storia contemporanea e per la sua città Nato a Siena nel 1950, Cardini ha trascorso tutta la sua carriera universitaria all’Università di Siena, dove era ricercatore fin dal 1981 e dal 1994 professore ordinario di Storia contemporanea. Nel 1997 ha fondato la facoltà di Scienze politiche e ne è stato primo preside, ricoprendo la carica fino al 2007. Inoltre ha fondato il Centro Interuniversitario di Ricerca sulle Amministrazioni Pubbliche. In seguito, con l’abolizione delle facoltà voluto dalla riforma universitaria cosiddetta “Gelmini” e con la creazione dei dipartimenti, è stato direttore del dipartimento di Scienze Politiche e Internazionali. Ha pubblicato numerosi saggi di storia contemporanea italiana incentrati sugli aspetti economici e massmediologici, dedicando anche alcuni studi all’approfondimento della storia della città di Siena.