La notizia è piccola piccola, ma a mio parere non insignificante. Le foto su Instagram che hanno l’hashtag #Siena hanno superato, pochi giorni fa, il numero di 1 milione. La prima domanda, da profano, che mi sono posto è naturalmente quella di capire se sono tante o sono poche. E per questo sono andato a fare un confronto con altri hashtag significativi per quanto riguarda la Toscana, così da avere una radiografia – parziale e discutibile quanto si vuole – di come la nostra regione appare su questo social network.

Beh, devo dire che un milione di foto sono tante, e che Siena fa dunque una bella figura. Certo, le foto con #Firenze sono ormai prossime ai 5 milioni ed altrettante sono quelle con l’hashtag #Florence, ma stiamo parlando di una meta mondiale, capace – non va mai dimenticato – di fare da sola il 25% delle presenze turistiche regionali. Mi aspettavo invece di trovare un maggior numero di immagini con l’hashtag Toscana o Tuscany, appunto, ed invece sono, rispettivamente, qualcosa meno e qualcosa più di 3 milioni di fotografie. Per capire meglio, l’hashtag #Italy ha superato proprio ieri, 11 giugno, la quota di 60 milioni di immagini, mentre #Italia “arranca” sui 23 milioni e 400 mila.

Tornando alle città toscane, #Pisa è a 1 milione e 400 mila immagini – quindi un bel po’ più di Siena – mentre #Lucca è ancora ferma a poco più di 700 mila, #Arezzo deve ancora arrivare a 500 mila e #Viareggio e #Versilia vanno di pari passo attorno alle 250 mila immagini. Davvero poche… #Grosseto è invece lontanissimo, con 99 mila immagini.

Questa è, dunque, la Toscana vista su Instagram. In termine di quantità, naturalmente. Se invece andiamo a vedere la qualità, cioè le foto che riportano gli hashtag della nostra regione e della nostra città, ci rendiamo conto che c’è di tutto e di più. Donne seminude, culturisti in posa, vestiti e accessori di moda, splendidi panorami, aperitivi e piatti pronti per essere mangiati, foto d’autore e selfie, oltre a tutta una serie di immagini che con la Toscana, Firenze, Siena o Pisa non c’entrano nulla, perché sono magari scatti fatti da toscani in gita all’estero, o residenti in altri paesi, che quando fotografano l’aurora boreale o il Louvre, il bungalow alle Maldive o il cambio della guardia a Buckingham Palace, hanno comunque piacere di mettere l’hashtag della loro città.