Una giovane vita salvata al suo primo vagito grazie ad un eccezionale intervento realizzato al policlinico Le Scotte di Siena. E’ accaduto nei mesi scorsi quando all’ospedale è nata una bambina  con numerosi organi interni situati al di fuori della parete addominale, a causa di una malformazione rarissima chiamata gastroschisi complessa.


La patologia – “Si tratta di una mancanza della parete intestinale lateralmente all’ombelico generalmente sulla parte destra  – spiega Mario Messina (nella foto), direttore di Chirurgia Pediatrica – Durante la vita fetale le viscere escono da questo buco, quindi stanno nel liquido amniotico. Abbiamo fatto una diagnosi prenatale e i genitori sono stati coraggiosi perché hanno deciso di portare avanti la gravidanza. Una volta, invece, patologie simili avevano una percentuale del 100% di mortalità. Oggi ci sono buone possibilità di sopravvivenza”.


L’intervento – Eccezionale l’intervento che ha visto collaborare le equipe di Ostetricia e Ginecologia, diretta da Felice Petraglia, Terapia Intensiva Neonatale, diretta da Franco Bagnoli, Chirurgia Pediatrica, diretta da Mario Messina e Anestesia, diretta da Pasquale D’Onofrio, insieme ad infermieri altamente specializzati. La bambina, appena nata, dopo essere stata stabilizzata e messa in sicurezza dai neonatologi, è stata subito trasportata in sala operatoria per il delicatissimo intervento. “Purtroppo quando è nata abbiamo visto che un’ansa intestinale era già rotta – continua Messina – per cui l’intervento già considerato difficile è diventato catastrofico. Con l’aiuto della mia equipe – prosegue il professore – siamo riusciti a rimettere dentro l’intestino con la tecnica dello stretching addominale, cioè si dilata la parete in modo da aumentarne il volume”.


Lieto fine – “Da venti giorni la bambina mangia da sola regolarmente e cresce. Un grande risultato – conclude Messina – che non mi sarei mai aspettato. Speriamo ora che in paio di mesi questa bambina diventi uguale agli altri e abbia una vita serena”.


Sdan – Siena

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