«Siena, la festa è finita» e ancora «Siena città chiusa». Questa volta ad animare le cronache della città del Palio non sono i dibattiti alla Festa del partito Democratico, gli scambi di post più o meno sibillini su facebook o sui blog. Ad interessarsi della crisi di quello che fino a qualche tempo fa era rappresentato come un modello da seguire in Italia e nel mondo sono stati i settimanali Panorama e L’Espresso che nei titoli e negli articoli di questa settimana lasciano poco spazio alle interpretazioni. E il ritratto diventa impietoso. «Musei, aree espositive, biblioteche. Tutto sbarrato per mancanza di fondi. Il Comune è al crac. E il Monte dei Paschi ha chiuso il portafoglio» scrive L’Espresso. «Il Santa Maria della Scala, uno dei monumenti più famosi, rischia la chiusura. E’ solo l’ultimo episodio che si abbatte sulla città del Palio. Travolta da una crisi culturale, politica ed economica. E adesso tocca alla magistratura», replica Panorama. Al di là dei titoli urlati ciò che è ormai chiaro è che il dibattito nato in città e ben presto esteso a tutta la provincia negli ultimi giorni ha travalicato i confini della Repubblica di Siena per imporsi a livello nazionale. Il segno più evidente che il fermento e il dibattito cittadino in corso evidentemente hanno più che valide motivazioni.