SIENA – Aleardo Paolucci, l’artista, le sue opere, il percorso: chi era il pittore dell’anima, originario di Pienza (1921), cittadino del mondo con la sua arte; le sue creazioni, la vita, i legami privilegiati, lo racconta, attraverso 54 opere grafiche e pittoriche, la mostra ‘Aleardo Paolucci. Tra Pienza, Siena e Roma sulle tracce di Pio II ‘.
Un progetto itinerante che, partito da Siena, dal Santa Maria della Scala, dove sarà visitabile fino al 9 giugno, si sposterà a Pienza al Conservatorio San Carlo Borromeo fino al 6 luglio, per continuare a Roma a Palazzo Merulana fino il 23 gennaio 2025. «Luogo di arrivi e partenze lungo la via Francigena, di accoglienza, il complesso museale Santa Maria della Scala, anche con la mostra dedicata a Aleardo Paolucci, alimenta la sua vocazione», ha esordito Chiara Valdambrini, direttore Fondazione Antico Ospedale Santa Maria della Scala. Impressioni condivise da Niccolò Fiorini, vice presidente della Fondazione. «Siamo la prima tappa di un percorso che ha attivato delle connessioni: esempio della sinergia che rappresenta un obiettivo della Fondazione».
«Per la Fondazione Mps – ha affermato il presidente Carlo Rossi -, legata profondamente al territorio, è stato naturale partecipare, tramite la società strumentale Vernice Progetti Culturali , alla mostra itinerante di un artista come Aleardo Paolucci le cui opere sono intimamente radicate ai luoghi natii e ad un protagonista della terra pientina, come Papa Pio II. L’anteprima ‘Aspettando Paolucci’ che ospitiamo a Palazzo Sansedoni fino al 27 aprile si colloca in questa direzione».
«Il legame con il territorio ha permesso la nascita del progetto ‘Paesaggi dell’anima – Paolucci, il pittore’ in occasione delle celebrazioni per il decennale dalla scomparsa di Paolucci – ha spiegato la curatrice Laura Bonelli, di Vernice Progetti Culturali -. Le attività, iniziate il 6 maggio 2023, giorno del decimo anno dalla morte dell’artista, hanno permesso di intrecciare una trama di intenti i per valorizzare la vita e l’opera di Aleardo Paolucci. La mostra parte da Siena perché è qui che il pittore si è formato all’Istituto d’arte e producendo 8 bozzetti per i concorsi dei drappelloni per il Palio di Siena».
Dal legame di Paolucci con il territorio nasce l’immagine della mostra, da un’idea di Enki produzioni, giovane realtà pientina. «Come Aleardo ha catturato la nostra attenzione su un angolo di storia che risplende, noi oggi – ha detto Stefano Sbarluzzi – vogliamo restituirgli un po’ di gratitudine, ricordando la sua produzione artistica».
«Il Comune di Pienza – ha commentato il vice sindaco Giampietro Colombini – è entusiasta della mostra itinerante di Aleardo Paolucci, già consigliere comunale e protagonista per decenni della vita culturale pientina». Dopo Pienza, la mostra sarà a Roma, a Palazzo Merulana: «Uno spazio oggi vocato a splendido museo di arte figurativa italiana del Novecento ha spiegato Paola Centanni -. Ideale per ospitare la mostra a Roma: la pittura di Paolucci mite e antieroica, la poetica composta dialogano con Palazzo Merulana».