Tutti a Siena sono con il fiato sospeso per il Palio rimandato a oggi pomeriggio. La pioggia ha così regalato ai contradaioli un giorno in più di festa. Annullata ieri la Corsa per maltempo e per le cattive condizioni del tufo, oggi la città si è risvegliata con una strana sensazione di attesa. Normalmente, infatti, il 17 agosto mattina solo un popolo rimane a festeggiare per le strade del rione e della città, mentre per gli altri è, come usa dire, calato l’inverno contradaiolo, con le speranze di vittoria rimandate al nuovo anno.
Questa volta no. Tutti i dieci popoli in corsa (Istrice, Lupa, Torre, Oca, Onda, Selva, Tartuca, Chiocciola, Nicchio, Montone) sono ancora là a sperare e attendere che questo pomeriggio si riaccenda il rito del Palio, uguale a se stesso e magico, da sempre. Con i suoi partiti, le sue alleanze, strategie di vittoria e con quelle 9 contrade rivali in campo che non mancheranno di accendere gli entusiasmi della piazza. Anche se tutto questo accadrà in un giorno diverso da quello tradizionale. L’ultimo rinvio per pioggia risale al luglio del 1997 (vittoria della Giraffa che poi vinse anche ad agosto, aggiudicandosi l’ultimo “cappotto” del Novecento), mentre per cercare un rinvio ad agosto occorre andare indietro di 35 anni, al 1980 quando vinse il Leocorno. Quello di ieri, però, è anche il primo Palio del nuovo secolo rinviato, come ad agosto del 1907 fu rinviat