“Siena meritava l’attenzione nazionale e internazionale quale capofila della Giornata di cultura ebraica. La città, infatti, è un esempio importante di ebraismo antico di secoli e di un patrimonio artistico che andava ricordato e valorizzato”, così il presidente della Comunità ebraica di Firenze Guidobaldo Passigli (nella foto) all’indomani del successo della dodicesima edizione della Giornata europea di cultura ebraica.


La giornata – Quasi duemila visitatori hanno partecipato al ricco programma della Giornata, visitato la Sinagoga e la piazza del Mercato dove erano installate le isole digitale interattive, si potevano degustare ricette della tradizione ebraica, degustare vini kasher, assistere ai dibattiti e alla lectio magistralis di Haim Baharier, uno dei momenti più attesi.


Sostegno per Siena capitale europea della cultura – “Un grazie alla città che ci ha aperto le porte e dimostrato affetto e amicizia – conclude Passigli -, in particolare alla Fondazione Mps, nella persona del suo presidente, Gabriello Mancini, che ci ha sempre sostenuto nelle nostre iniziative di valorizzazione del patrimonio ebraico e al sindaco di Siena, Franco Ceccuzzi, che ha accolto positivamente il nostro progetto di museo all’interno della Sinagoga, pensato quale luogo dinamico di conoscenza. Da parte nostra ci impegneremo a sostenere con idee e progetti la candidatura di Siena a Capitale europea della cultura nel 2019”.


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