«E’ la chiusura di un ciclo, una decisione che nessuno si sarebbe mai auspicato qualche anno fa». Così il presidente della Fondazione Mps Marcello Clarich ha annunciato la delibera assunta oggi della deputazione generale dell’ente che considera decaduti i presupposti a partire dal 1 gennaio 2015 per continuare ad erogare i contributi alla Siena Biotech, la società strumentale della Fondazione Mps che si occupa di ricerca.
12 voti favorevoli, 2 contrari «Con grande sofferenza ma con senso di responsabilità la decisione è stata di non avallare il piano industriale della Siena Biotech come è stato aggiornato e presentato» ha spiegato. Secondo quanto si apprende la decisione sarebbe stata presa dalla deputazione generale con 12 voti favorevoli e 2 astenuti «sulla base anche di consulenze giuridiche e aziendali – ha specificato Clarich – che abbiamo svolto in questi mesi»
Verso la messa in liquidazione «Gli amministratori di Siena Biotech e l’assemblea dei soci che è già stata convocata per il 22 e il 23 dicembre dovranno prendere le conseguenti deliberazioni» ha poi aggiunto il presidente Clarich. Sul “paracadute” da 3 milioni di euro annunciato dalla Regione Toscana e previsto da un accordo del giugno 2013, il presidente di Palazzo Sansedoni ha spiegato: «purtroppo non si è ancora materializzato e si prevedeva di arrivare a completare questo percorso amministrativo ad aprile 2014». La Siena Biotech impiega attualmente oltre 40 dipendenti che ora attendono di sapere se la società sarà messa in liquidazione.