L’atletismo e la ferocia agonistica degli uomini di Sonnino, che anche in settimana in Coppa a Cagliari ha dato i suoi frutti positivi, sono in grado di sovrastare la pachidermica immobilità ed il non gioco degli uomini di Ranieri. Insomma domani il Siena ce la può fare. L’Inter che arriva nella città del Palio domani, non è la corazzata tutta muscoli degli ultimi anni. Quella che grazie ai benefici del post calciopoli ha visto recapitarsi scudetti di discutibile moralità, fino ad una Coppa Campioni macchiata da aiuti arbitrali (Chelsea e Barcellona insegnano) senza precedenti in competizioni di tale importanza. Ma a Siena non avranno dimenticato quel 20 dicembre del 2008, quasi tre anni fa, quando il prode Maicon, con mezza Inter in fuorigioco di metri e metri mise nel sacco il gol del decisivo 1-2 per la banda Mourinho, con tre punti pesanti neanche fosse il dono anticipato di Babbo Natale. Nessuno lo ha dimenticato quello svarione della giacchetta in giallo. Sapete chi era? Tale De Marco. Si, proprio lui, che domani al Franchi di Siena, arbitrerà nuovamente il match fra la Robur e i milanesi salvati dalla prescrizione quest’estate. Che strano gioco del destino. Non si poteva evitare? Oppure è stata proprio una designazione cercata? Ma per l’Inter – la squadra degli onesti che non vuole certo fare quelle cose brutte che “faceva” (ah ah ah) Luciano da Monticiano – il condizionamento alla terna arbitrale è un marchio di fabbrica. Dopo le lamentele sui giornali di fine ottobre da parte del suo AD (non un tifoso qualsiasi), ecco che Marchisio (inter-Juve 1-2) viene letteralmente falciato in area (Ranieri: “Il rigore su Marchisio c’era”) e l’arbitro sorvola; e il turno successivo (inter-Cagliari 2-1) dove Thiago Motta segna in fuorigioco netto anche per la Gazzetta rosea (Ranieri: “È vero il nostro primo gol era in fuorigioco. Per una volta siamo noi a sorridere”). Insomma buon sangue non mente…la vittimistica tattica delle lacrime di coccodrillo avviata da Moratti padre, e proseguita da Moratti figlio, passando per i vari dirigenti e peppini prisco di turno, continua a pagare. Per cui caro Siena, domani stai molto attento, perché oltre a vincere sulla corsa, sulla tattica e sull’atletismo, devi avere la meglio sui vari condizionamenti possibili messi in atto dal biscione nerazzurro. E non dimenticare quel gran gol di Maicon…