La bellezza di 476 candidati consiglieri comunali suddivisi in 16 liste per 8 aspiranti primi cittadini. Non c’è Spending Review che tenga e sembrerebbe che il morso della crisi faccia decorrere le scelte professionali verso la carriera politica. Oppure, più semplicemente, il controricorso all’antipolitica genera impegno civile e voglia si scendere o salire in campo. Qualsiasi sia la motivazione che spinge a cotanto ardore di sedere in Consiglio comunale, il fatto eclatante è che a Siena un cittadino su 100 circa è pronto a sedere nell’assise democratica per eccellenza. Ad essere proprio esatti, un cittadino su 116 ma non si può non considerare che in una popolazione di circa 55mila abitanti ci sia perlomeno una buona fetta di minorenni che, anche se ambiziosi, non possono sedere tra i banchi di un Consiglio comunale. La strada sarà comunque ardua e la rincorsa al voto estenuante. Anche alla luce della riduzione dei membri da 30 a 24 che andranno a comporre il prossimo Consiglio. La percentuale di una possibilità di elezione è pari al 5%. Ma i numeri, si sa, specie in politica e specie negli ultimi tempi, contano all’occorrenza. Quindi via alla volata finale in vista delle elezioni del 26 e 27 maggio. Siena non è certo la città dell’antipolitica, dei ritiri sull’avventino o del mancato impegno civile. Peccato però che l’astensionismo alle ultime elezioni, quelle politiche di febbraio, sia stato quasi pari al 20%. Un tempo mi si diceva «beato te che fai il giornalista…meglio di lavorare». In bocca al lupo candidati consiglieri comunali.
566 Comuni alle urne In vista del voto, il 26 e 27 maggio, a Siena come negli altri 565 Comuni d’Italia (529 nelle Regioni a statuto ordinario, di cui 440 inferiori ai 15 mila abitanti, 89 superiori a questa cifra) a cui si aggiungono 36 Comuni in Sardegna, (di cui 34 inferiori a 15 mila abitanti e 2 superiori a questa cifra) continuano le operazioni previste dal procedimento elettorale. Tra i Comuni al voto figurano sedici capoluoghi di provincia: Brescia, Lodi, Sondrio, Treviso, Vicenza, Imperia, Massa, Pisa, Siena, Ancona, Roma, Viterbo, Isernia, Avellino, Barletta e Iglesias.
Per i residenti all’estero Entro domani va spedita la cartolina-avviso agli elettori residenti all'estero da parte del Comune di iscrizione elettorale, con la quale viene data comunicazione agli elettori dei giorni e degli orari della votazione del primo turno e dell'eventuale ballottaggio.
Scrutatori e affissioni Entro il 6 maggio inoltre, deve avvenire il sorteggio di un numero di nominativi compresi nell'ambo degli scrutatori pari al numero di quelli che occorrono per la costituzione degli uffici elettorali di sezione. Dalla data del sorteggio deve essere dato annuncio al pubblico con un apposito manifesto da affiggere nell'albo pretorio del Comune. Nei due giorni successivi a quello in cui è stata ricevuta la comunicazione delle candidature e delle liste ammesse alle elezioni comunali, poi, la giunta comunale ripartisce gli appositi spazi destinati alle affissioni di propaganda elettorale in sezioni; quindi assegna queste ultime a coloro che partecipano alla competizione con gruppi e liste di candidati nonchè a coloro che non prendono parte alla consultazione ma hanno ugualmente presentato domanda per eseguire le affissioni di propaganda. Infine, dal 5 maggio e fino al 24 maggio devono essere stampate le schede di votazione a cura della Prefettura. Vanno poi controllati i quantitativi, il confezionamento dei pacchi delle schede sezione per sezione e il loro recapito ai Comuni.