sicurezza-sul-lavoro.jpg‘Buon lavoro…! buoni propositi, buone prassi e buoni risultati: la buona fortuna non c’entra’, è il titolo di un convegno regionale Rls (Responsabili dei lavoratori per la sicurezza), organizzato dalla Regione Toscana tenutosi oggi nell’Auditorium del Cto, largo Palagi 1 a Firenze. Un incontro annuale che la Regione si impegna a realizzare non solo con i Rls ma anche con la partecipazione e il coinvolgimento di tutte le altre figure della prevenzione previste dal Dlgs 81/08 (testo unico sulla prevenzione). La Regione ha istituito ormai da molti anni la Rete regionale degli Rls: una apposita struttura dedicata alla informazione e al sostegno dei lavoratori che svolgono questa importante funzione mediante molte iniziative non solo a livello seminariale, ma anche di rapporti diretti quali gli sportelli della prevenzione nelle aziende Usl, il coinvolgimento di questi sportelli in fase di sopralluoghi nelle loro aziende e numerosi momenti di approfondimento delle tematiche tramite il Bollettino di Informazione “Toscana Rls” (quadrimestrale).

 

Infortuni sul lavoro in Toscana La giornata è stata dedicata alla illustrazione del fenomeno degli infortuni sul lavoro, per i quali si continua a registrare una costante diminuzione, ma che fa registrare nella nostra regione nel 2015 un incremento degli eventi mortali. Nel 2014 gli infortuni sul lavoro in Toscana sono stati 44.481; nel 2015, 43.355 (con un decremento del 2,5%). Inverso il trend degli infortuni mortali: sono stati 76 nel 2014 e 109 nel 2015 (+33) (fonte Cerimp/Inail – il Cerimp è il Centro di riferimento regionale per l’analisi dei flussi informativi su infortuni e malattie professionali o da lavoro). La risposta della Regione, oltre a mantenere alta l’attenzione e l’impegno con la costante presenza nei luoghi di lavoro, si concretizzerà anche con atti e investimenti in termini di rafforzamento dei servizi di prevenzione e di progetti che (con una programmazione 2016-2020) interverranno nei settori lavorativi nei quali si è registrato il maggior numero di infortuni. Proprio sull’alto numero di morti e feriti sul lavoro si sono incentrate le parole dell’assessore regionale al welfare sociale, Stefania Saccardi, che ha aperto i lavori. «Lavoriamo costantemente col pensiero di abbattere un numero ancora troppo alto di incidenti nel corso dello svolgimento delle pratiche lavorative. Infortuni che abbiamo anche noi come istituzioni sulla coscienza se non perseveriamo nel controllo e nella verifica di assegnazione dei lavori e nell’aiuto attraverso le strutture sanitarie, del soccorso immediato», ha detto Saccardi. «Il lavoro e la sua sicurezza – ha concluso l’assessore – è una priorità per la nostra regione, ecco perché continuiamo a tenere ed aprire nuovi tavoli di confronto sia con chi la pratica lavorativa la svolge fattivamente, sia con chi dovrebbe tutelarla ma soprattutto su chi decide di far lavorare, verificando le tutele e le assicurazioni in casi di gravi rischi preventivi».