FIRENZE – “Positiva l’iniziativa dell’Autorità Idrica Toscana, una decisione di buon senso e che va nella direzione da noi auspicata, ovvero di permettere agli agriturismi toscani di poter effettuare, con tutti i limiti della situazione contingente, il rabboccamento delle piscine degli agriturismi.
Il problema era stato sollevato da Cia, dopo diversi incontri di informazione con gli agriturismi e sottoposto all’attenzione della Regione Toscana nell’incontro con la vicepresidente Saccardi”.
Questo il commento del presidente di Cia Agricoltori Italiani della Toscana Valentino Berni, dopo il chiarimento dell’Autorità Idrica Toscana che permette di usare acqua potabile per il riempimento delle piscine pubbliche o comunque delle piscine destinate all’utenza pubblica.
“Ci uniamo al ringraziamento della vicepresidente Saccardi ‘ad AIT per il lavoro di coordinamento e controllo con i gestori” ha aggiunto Berni.
L’invito che AIT ha rivolto ai propri gestori territoriali (con l’attenzione rivolta alle zone con particolare criticità idrica) è quello di concordare modalità e tempi di riempimento e successivo reintegro o rabboccamento delle varie piscine delle strutture ricettive, considerando l’effettiva disponibilità di risorsa idrica in ogni area interessata da eventuali richieste.
Giusto ricordare – conclude Cia Toscana – come ha sottolineato Saccardi “che in tempi di ristrettezze sono richiesti consapevolezza e senso di responsabilità anche da parte delle strutture ricettive, evitando al massimo lo spreco”.