FIRENZE – “Nel breve tempo ritengo sia importante la flessibilità, ovvero la possibilità di ogni sindaco di capire qual è lo stato del proprio territorio, poi se la situazione diventerà più drammatica è evidente che dovremo intervenire a livello regionale”.
A dirlo il presidente della Toscana, Eugenio Giani, parlando della situazione idrica in Toscana. “Ieri ho partecipato a questo summit a Roma con il direttore della protezione civile Curcio, alla presenza del presidente Fedriga e di alti governatori di Regione e ci siamo resi conto che c’è un livello differenziato in Italia. La Toscana sta leggermente meglio degli altri perché abbiamo fatto scelte strategiche: penso al lago di Bilancino e a tutta una serie di invasi che hanno consentito oggi di poter avere una raccolta di acque reflue e di distribuzione controllata”. Giani ha poi ribadito di voler arrivare “a una legge speciale. Chiamerò i miei assessori per arrivare a elaborare in rapporto con il Consiglio regionale una legge che possa introdurre procedure agevolate per invasi, laghi e raccolta d’acqua che in un periodo di questo genere ci possa soccorrere perché la siccità non è il problema di un anno, ormai è chiaro che i cambiamenti climatici sono strutturali”.