Una legge per gestire le crisi idriche in Toscana. E' il provvedimento, presentato oggi in commissione ambiente del Consiglio regionale. L'obiettivo è dotarsi di uno «strumento ordinario da attivare a seguito del dichiarato stato di emergenza regionale» e che «disciplini le azioni volte a contrastare le situazioni di crisi nel rispetto della tutela del patrimonio idrico esistente». Il provvedimento contiene specifiche modifiche alle leggi regionali per l'Istituzione dell'autorità idrica toscana e delle autorità per il servizio di gestione integrata dei rifiuti urbani. Il provvedimento nasce dalla necessità di disciplinare modalità operative e attuazione degli interventi finalizzati al superamento delle situazioni di emergenza idrica e idropotabile che negli ultimi anni hanno interessato periodicamente la Toscana e che, per la loro peculiarità di fenomeni non improvvisi, possono essere gestite in maniera diversa dalle altre calamità. Tra gli obiettivi della proposta, anche quello di accelerare la tempistica di attuazione degli interventi e delle misure previsti nel piano di emergenza, prevedendo, in caso di ritardi o inadempienze da parte degli enti preposti, l'esercizio di poteri sostitutivi. 

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