SIENA – Gsk punta ancora su Siena. Lo conferma l’investimento da 19 milioni di euro nel sito di via di Fiorentina per la realizzazione di uno smart lab: il primo al mondo nel suo genere per quanto riguarda la divisione vaccini.
La struttura ospiterà 130 persone, tra ricercatori e amministrativi, e sarà una tappa intermedia tra la sperimentazione e la produzione per il mercato. In questo complesso saranno effettuate lavorazioni su piccola scala, utili a costruire modelli da applicare poi su uno spettro più ampio. Lo smart lab andrà a pieno regime alla fine dell’anno, anche se il motore è già acceso. Come ha sottolineato Rino Rappuoli, capo della ricerca di Gsk Vaccini, “si tratta di un luogo capace di tradurre in fatti concreti le pubblicazioni legate alla ricerca”.
All’inaugurazione è intervenuta anche il ministro dell’Università, Maria Cristina Messa, che ha elogiato quanto fatto dal colosso farmaceutico: “L’investimento rende l’Italia all’avanguardia per lo sviluppo dei vaccini”.
Il modello Smart Lab nasce per sviluppare una nuova cultura collaborativa nella comunità di Ricerca e Sviluppo di GSK, basandosi su spazi di lavoro aperti e condivisi, che consentono una migliore visibilità, comunicazione e interazione tra gli scienziati, come elementi chiave per favorire l’innovazione. Lo spazio flessibile e facilmente adattabile permette di soddisfare le mutevoli esigenze della ricerca, fornendo un ambiente in cui la scienza moderna può progredire al meglio.
Dal 2014, GSK Pharma ha implementato poco meno di 30 nuovi Smart Lab in tutto il mondo, principalmente negli Stati Uniti e nel Regno Unito. Lo Smart Lab di Ricerca e Sviluppo Tecnico (TRD), è stato inaugurato nel 2022 a Siena, il primo al mondo nel network di GSK Vaccini. La condivisione delle conoscenze e il supporto continuo sono attualmente in corso tra GSK Pharma e Vaccines, spaziando dalla progettazione di base ai programmi di gestione del cambiamento.
Laboratori di ricerca e sviluppo tradizionali e Smart Lab: quali differenze
Gli Smart Lab sono più aperti e flessibili rispetto ai tradizionali laboratori di ricerca e sviluppo. I loro spazi, facilmente adattabili a diverse strumentazioni e alle relative infrastrutture, permetteranno cambiamenti futuri molto più rapidi, riducendo l’impatto per le Funzioni del TRD. Nello Smart Lab le persone possono circolare liberamente negli spazi di laboratorio e non, che si adattano al meglio al lavoro che stanno svolgendo.
Uno spazio di lavoro aperto – non assegnato e standard per tutti i membri del personale, indipendentemente dal ruolo e dall’attività, una varietà di spazi di supporto: sale riunioni, spazi di quiete, sedute morbide, postazioni di lavoro regolabili. E ancora, tecnologia flessibile, inclusi Laptop Hotels, doppio monitorsulle postazioni di lavoro, Wi-Fi, Soft Phone e dispositivi multifunzione, Lab Support Coordinator (LSC) per consentire agli scienziati di concentrarsi sulle attività scientifiche e facilitare il lavoro efficiente in laboratorio.
La facilità di accesso alle informazioni condivise ha l’obiettivo di migliorare i processi decisionali e aumentare la consapevolezza e la conoscenza sul lavoro di tutti i gruppi che lavorano all’interno di uno stesso dipartimento. Questi fattori creano un ambiente di lavoro più efficiente e produttivo, ideale per la collaborazione e l’innovazione. Anche lo stile della leadership, all’interno di uno Smart Lab è destinato ad evolversi, per adattarsi alla natura più visibile e trasparente delle attività svolte in spazi aperti e condivisi.
Alcuni dati sull’edificio Superficie netta finale 4.034 mq (superficie lorda circa 4.700 mq), distribuita su 6 livelli, 82% di area utilizzabile (lab e uffici), 18% di area destinata alla circolazione (scale, spogliatoi, passaggio materiali). Il 53% degli spazi destinati ad attività di laboratorio, 47% ad attività di non-lab, blocchi funzionali “Smart Lab” inclusi nel progetto: “Experiment”: 2510 mq di aree laboratori, con 450 metri lineari di banchi da laboratorio, “Focus”: 104 postazioni di ufficio in 809 mq, 18 postazioni in quite rooms e 12 all’interno dei laboratori. “Collaboration”: 162 mq di sale riunioni, 7 in tutto distribuite su 3 livelli, “Interaction”: 118 mq di aree per l’interazione informale tra le persone (tea point, kitchenette, soft seating).