Nasce a Pistoia l’Accademia dei giovani per la scienza: sarà un incubatore per un massimo di 31 persone a cui si offrono inedite e straordinarie opportunità di crescita personale nel campo delle scienze. E’ il nuovo progetto della fondazione Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia che si affianca a ‘Sì geniale’, il concorso giunto alla seconda edizione, che si pone invece l’obiettivo di trasmettere l’amore per la scienza a intere classi di ogni ordine di scuola. Dell’Accademia potranno invece far parte esclusivamente studenti delle scuole medie superiori.

Seminari e stage in Italia e all’estero Sarà un comitato scientifico coordinato dal vicepresidente della fondazione, Giovanni Palchetti, a selezionare, tra le domande che arriveranno, un primo nucleo che potrà arrivare fino ad un massimo di 31 componenti. Unico requisito frequentare uno degli istituti pistoiesi o comunque essere residenti a Pistoia, a norma dello statuto della Fondazione. Numerose le esperienze già in programma, si va da uno stage al Cern di Ginevra, a uno presso il laboratorio di fisica nucleare del Gran Sasso, mentre le baby scienziate saranno ospitate a Oxford dalla fisica delle nanoparticelle Daniela Bortoletto che terrà uno stage riservato alle donne. Si tratterà di seminari, workshop, visite ad ambienti e strutture significative per le finalità dell’Accademia, campus residenziali in estate, in Italia, o in altri paesi. L’idea è di far partecipare i ragazzi a esperienze speciali di formazione, sviluppando temi scelti dai gruppi, arricchendo le occasioni di conoscenza, scambio e collaborazione con altre realtà di avanguardia e di livello europeo. Entro marzo dovrebbero essere scelti coloro che saranno chiamati a partecipare a un primo stage di introduzione che si terrà a fine mese presso il centro dell’Università di Bologna di Bertinoro (Forlì). Gli accademici rimarranno tali per due anni al termine dei quali verrà fatta una valutazione del percorso e dei suoi esiti. Al termine del secondo anno, i membri dell’Accademia potranno presentare richiesta di rinnovo per uno o due anni, che sarà facoltà insindacabile del comitato scientifico di concedere.