“L’Albero della Vita di Lucignano è uno dei pezzi unici d’arte più importanti del mondo e cercherò di portarlo all’EXPO di Milano”. Questo è quanto dichiarato da Vittorio Sgarbi davanti a milioni di telespettatori, in diretta a Rai 2 nella trasmissione “VIRUS” condotta da Nicola Porro, nello spazio dedicato alle bellezze d’Italia.

sgarbi 2Un pezzo d’arte Toscana rappresenterà l’Italia nel mondo Sgarbi, che da sempre difende a spada tratta i capolavori dell’arte italiana, è determinato e non accetta repliche: “L’Albero della Vita” di Lucignano andrà all’EXPO.  Il famoso reliquario del 1471 di scuola orafa senese, detto “Albero dell’amore” o “Albero della Vita”, custodito nel museo comune di Lucignano in Valdichiana, lascerà la sua sede in Piazza del Tribunale e viaggerà fino a Milano per mostrare al mondo la bellezza italiana. Simbolo dell’arte artigianale toscana del ‘400, “L’Albero dell’Amore” porta con se un’antica leggenda. Si dice infatti che porti fortuna agli innamorati che scambiano promesse d’amore dinanzi ai suoi rami.

Lucignano città dell’Amore. Grazie al suo Albero, Lucignano è stata denominata “Town of Love”, ed ha fatto innamorare, oltre al critico Sgarbi, il grande regista iraniano Abbas Kiarostami che intorno a questa leggenda ha costruito la trama del suo film “Copia Conforme”, vincitore di importanti riconoscimenti al Festival di Cannes nel 2010.

Sgarbi incantato dai tesori d’arte della Toscana. Che il maestro ami la provincia di Arezzo non è certo una novità. Non si contano più le sue visite ad Arezzo, Sansepolcro, Cortona, Castiglion Fiorentino, Monte San Savino e Lucignano, piccolo scrigno di grandi tesori. Solo pochi giorni fa infatti l’ultima visita in questo borgo di forma ellittica.

A Lucignano Sgarbi, venuto a prendere accordi con le autorità per “portare l’Albero della Vita all’EXPO di Milano quale simbolo del ‘Vero Albero della Vita’ e delle bellezze d’Italia”, non ha saputo rinunciare ad un tour-lampo della città. Ha voluto ammirare gli splendidi affreschi della sala consiliare del comune, la trecentesca Chiesa di San Francesco, soffermandosi sulle movenze della “Madonna di Crespignano”. Nella visita alla chiesa della SS. Annunziata o della Misericordia è rimasto impressionato dalle due statue di Della Robbia che ha definito “di una bellezza unica”. Il professore non ha voluto perdersi la vista panoramica di Lucignano e dintorni dall’alto ed è quindi salito sulla Torre, per ammirare il paesaggio toscano. A seguire la visita al Castello del Calcione, dove la figlia del Marchese Pianetti Lotteringhi della Stufa ha fatto da guida. Per finire, la visita al bellissimo Santuario della Madonna della Querce.

“L’Arte salverà il mondo” ripete spesso Sgarbi. Chissà se quella tanta parte di mondo che si incontrerà all’ EXPO sarà disposta a farsi salvare, per lo meno innamorare, dal nostro “Albero della Vita”.

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