Un pacchetto di aiuti a tutte quelle famiglie, anche monoreddito, che dal primo lockdown hanno visto chiudere le proprie aziende termali e riaprire unicamente per pochi servizi e quindi per poche ore.

A chiedere un intervento immediato al Governo è Fisascat Cisl Siena che sottolinea come “siano lontani i giorni quando frotte di turisti ‘invadevano’ la nostra penisola attirati dalla bellezza delle nostre eccellenze, fra cui i nostri stabilimenti termali. Ora un ospite c’è ma allontana tutti e non paga».

Segretario Brogi: «Siamo al disagio sociale imminente»

«Un settore chiave, quello del termalismo, per la ripresa economica ma che rischia di veder disperdere tutta la sua professionalità se non aiutiamo quelle migliaia di famiglie che lavorano o meglio lavoravano – spiega Marco Brogi, segretario generale Fisascat Cisl Siena – Siamo completamente al disagio sociale imminente, le persone non hanno più i soldi per comprare il pane per i propri figli. E’ necessario un meccanismo per un aiuto straordinario per tutte quelle famiglie del settore delle terme che hanno la necessità e la volontà di vedere finalmente riaperte le proprie aziende» conclude Brogi.

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