Le Terme Antica Querciolaia a Rapolano Terme (Siena) hanno chiuso il 2015 con quasi 3 milioni di fatturato registrando 140mila accessi alle piscine e portano a termine il progetto di fusione per incorporazione delle Terme di Petriolo. Nascerà così il primo polo termale integrato della provincia di Siena a maggioranza pubblica, una società gestita attraverso un solo cda “che permetterà un risparmio di 40mila euro grazie al processo d’integrazione di organi e servizi funzionale alla razionalizzazione dei costi”, spiega una nota di Terme Antica Querciolaia. La nuova società vedrà presidente Silvana Micheli e direttore generale Alessandro Fabbrini e manterrà salda la compagine sociale pubblica: amministrazione provinciale di Siena (42%), Comuni di Rapolano Terme (18%), Sinalunga (8%), Asciano, Castelnuovo Berardenga (superiori al 4%), San Gimignano, Unione della Val di Merse, Civitella Paganico, Chiusdino, Radicondoli, Murlo, Montieri e Monticiano (totale 0,28%). Completano il quadro i capitali privati (oltre il 21%). “Si potenzia così l’offerta turistica termale del territorio senese che nel processo di fusione mantiene inalterati i livelli occupazioni delle due strutture, raggiungendo quota 60 unità lavorative” spiega ancora la nota.
I numeri del 2015 Nel 2015 le Terme Antica Querciolaia confermano una stabilità di bilancio più che decennale, contraddistinta da performance economiche e occupazionali positive con quasi 3 milioni di fatturato, 140mila presenze alle sole piscine termali e 50 persone occupate tra dipendenti, medici e operatori del benessere. E’ una storia imprenditoriale di successo quella di Terme Aq, che chiudono anche l’ultimo bilancio precedente alla fusione con lo stabilimento termale di Petriolo con un fatturato quasi raddoppiato rispetto al 2002. Guardando nel dettaglio le performance dei reparti, la medaglia d’oro va alle piscine terapeutiche, con quasi 2 milioni di entrate; ottimo anche l’andamento del centro benessere, con quasi 400 mila euro di ricavi, cui seguono i proventi derivati dal reparto fanghi e bagni che, con quasi 340 mila euro, mantiene la terza posizione nel ventaglio rappresentato dai servizi di cura tradizionali. Registra un piccolo incremento anche il reparto inalatorio, con quasi 300mila euro di ricavi. Buono anche il riscontro del settore estetico, che ha beneficiato del lancio della nuova linea cosmetica e del trend positivo dell’e-commerce, che permette l’acquisto di prodotti per la cura del corpo direttamente online dal nuovo sito della Querciolaia.
Il presidente Micheli: «Ora rilanciamo Petriolo» «Il 2015 è stato un anno di vera svolta non solo per Querciolaia e Petriolo, ma per tutto il sistema termale del territorio – dichiara Micheli -, che si rafforza grazie alla fusione delle due strutture. Contando sulla solidità economica della Querciolaia, rilanciamo lo stabilimento di Petriolo adottando una strategia manageriale e progettuale che consentirà risparmi, economie di scala e quindi investimenti per continuare a garantire servizi di qualità, valore e ricchezza per il territorio. Siamo molto soddisfatti dei risultati raggiunti, sia sul fronte degli accessi alle piscine terapeutiche che nei servizi offerti alla comunità, come lo screening audiologico e oculistico dedicato ai bambini delle scuole elementari di Asciano e Rapolano. I numeri del bilancio 2015 sono lo specchio di una progettazione fatta di investimenti di lungo corso, che sarà il modello di riferimento anche per la gestione di Petriolo».
Il direttore Fabbrini: «Mantenere alta la qualità» «Il processo di fusione per incorporazione tra Querciolaia e Petriolo – aggiunge Fabbrini – ha lo scopo di mantenere alta la qualità dell’offerta benessere del nostro territorio. Le due strutture, infatti, nascono per rispondere a target e mercati differenziati. Attraverso la nuova società, i due stabilimenti potranno continuare a essere punto di riferimento nel sistema termale della Toscana mantenendo le proprie peculiarità, con il vantaggio di una maggiore efficienza economico gestionale. La forza del progetto termale integrato sta proprio nella volontà di unire le energie, puntando sulle qualità delle acque, dei sevizi e delle professionalità che le due strutture posseggono, trasferendo su Petriolo quel know how progettuale che negli anni ha permesso a Terme Aq di crescere».
Il piano di investimenti 2015/2016. La parabola economica in costante ascesa ha permesso alle Terme Aq di chiudere anche il 2015 con un considerevole utile di esercizio. Grazie alle ottime performance economiche, l’azienda può contare su una buona solidità finanziaria e una crescente redditività per i soci pubblici e privati. Cresce anche la qualità dei servizi offerti con la realizzazione nel 2015 di importanti lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria che hanno portato al rifacimento e all’ammodernamento della reception e della scala centrale, per un totale di 300 mila euro di investimenti. Il restyling, oltre a rendere più accogliente l’ingresso degli ospiti, ha proseguito il percorso di ottimizzazione in chiave green già intrapreso dalla struttura, grazie all’utilizzo di materiali di alta qualità come il travertino e l’acciaio, che sono stati utilizzati per realizzare la nuova scala. Il 2015, inoltre, ha permesso di potenziare l’offerta benessere con la realizzazione di un nuovo percorso kneipp al coperto che si basa sull’idroterapia e alterna brevi bagni in acqua calda e in acqua fredda. I lavori di ristrutturazione sono proseguiti anche nei primi mesi del 2016 con la realizzazione e l’ammodernamento di un nuovo bagno turco e il rifacimento delle docce degli spogliatoi interni. Una progettazione che ha importanti ricadute economiche anche sulle aziende artigiane della provincia di Siena impegnate nei lavori, e sul settore turistico, grazie all’ottimo trend della vacanza termale, preferita anche dai più giovani che scelgono soggiorni dedicati al benessere e alla cura del corpo.
Risparmi economici e soluzioni green che fanno bene all’ambiente. Anche nel 2015 Le Terme Aq si confermano un’azienda dal volto green, con investimenti innovativi nel campo dell’efficientamento energetico, capaci di rinnovare il felice binomio tra la qualità dei servizi e la sostenibilità. Vanno in questa direzione le soluzioni tecniche che hanno riguardato il cambio degli infissi dell’edificio, in modo da contribuire in maniera importante a ridurre i consumi per il riscaldamento e il raffreddamento e di risparmiare energia per l’illuminazione. Una scelta, quella di investire nella riduzione dei consumi di energia e acqua, non nuova per la struttura di Rapolano Terme che negli anni ha sposato la filosofia green, installando un sistema di due caldaie a pellet a integrazione del sistema di riscaldamento, che ha permesso di risparmiare quasi 17 mila euro. Lo stabilimento, che è l’unico in Toscana e uno dei primi nel Paese, ad aver ottenuto la certificazione ambientale ISO 14001 e la registrazione ambientale EMAS per una corretta gestione ambientale dei servizi erogati ai cittadini e dei processi produttivi aziendali, può contare inoltre su un impianto solare, dotato di sessanta pannelli che producono acqua calda sanitaria corrispondenti al 64 per cento del fabbisogno termico di tutta la struttura, per un risparmio economico annuale di oltre 6 mila.