Festa della Liberazione, si gioca in Serie A con le toscane alla ricerca di quei punti che possano appunto ‘liberare’ definitivamente i pensieri dalla lotta salvezza e permettere a Siena e Fiorentina di vivere un finale di campionato decisamente più rilassato. È questo il quadro del recupero della trentatreesima giornata del massimo campionato di calcio, turno rimandato dopo la straziante vicenda di Piermario Morosini.
Siena-Bologna Distendere i nervi in vista dei successivi e ultimi quattro match di campionato alla ricerca della matematica e del record di punti in Serie A. Una Robur alla ricerca di quella tranquillità, già parzialemte conquistata sul campo, in attesa che anche le voci sul calcio-scommesse si possano definitivamente attenuare intorno alla società senese. Questo l’obiettivo del Siena di Sannino dopo la roboante vittoria per 4-1 al Marassi contro il Genoa, match che purtroppo verrà ricordato più per quanto accaduto sugli spalti che sul campo, dopo l’incandescente protesta degli ultrà di fede rossoblu, con la squadra dell’ex tecnico Malesani letteralmente sequestrata in campo, orfana di certezze e, soprattutto, di attributi. Una parentesi da chiudere già a partire da domani e dalla partita con il Bologna, compagine in grande ascesa e reduce anche da un buonissimo pareggio a San Siro con il Milan. Per la squadra di Sannino però vincere contro gli emiliani significherebbe però centrare il record di punti conquistati nella massima Serie e, ben più importante, mettere una seria ipoteca su una salvezza che ormai sembra onestamente cosa fatta. Improbabile che il Lecce, attualmente terz’ultima, possa sperare di raggiungere i bianconeri viste anche le posizioni delle squadre ancora sotto la soglia dei 40 punti, messe decisamente peggio rispetto alla Robur: Fiorentina, Cagliari e Genoa in particolar modo devono tenere le antenne dritte in questa parte conclusiva del torneo.
Roma-Fiorentina È per questo che la Fiorentina deve andare a giocarsi il tutto per tutto contro la Roma. Domenica scorsa contro l’Inter sono arrivati segnali decisamente incoraggianti per Delio Rossi e solo l’errore dal dischetto di Lijajc ha impedito ai viola di conquistare l’intera posta in palio. Lijajc e Cerci hanno risposto bene e questo non può fare che ben sperare in vista della trasferta dell’Olimpico dove tornerà Amauri e dove si spera di poter rivedere Jovetic in campo: il montenegrino è ancora in forse ma sta provando il tutto per tutto per poter recuperare dal suo infortunio. In più Delio Rossi potrà contare su alcune certezze in più. Dopo il pari con l’Inter brillando le stelle di Camporese e di Nastasic, giovani, bravi e sfacciati tanto da annullare sul campo gente che sulla maglia porta il nome di Milito, Forlan, Zarate: insomma non gli ultimi arrivati. Di fronte poi ci sarà una Roma ferita e reduce dalle quattro sberle rimediate dalla Juventus. Non ci saranno Bojan e Stekelenburg, mentre Lamela si è visto rifilare tre giornate dopo la prova tv per lo sputo rifilato a Liechsteiner. Insomma a Luis Enrique mancheranno un po’ di certezze e uomini importanti soprattutto. Occorre fare di tutto per approfittarne, improponibile e autolesionistico pensare al contrario.