Missione compiuta, adesso il futuro. Il gol di Cerci che ha permesso alla Fiorentina di violare il Via del Mare di Lecce e di rimanere quindi in Serie A mette il punto alla travagliata annata viola. Occorre fare adesso mente locale, lasciarsi il passato alle spalle e pensare già ora alla prossima stagione calcistica. Un discorso che calza a pennello anche il Siena in procinto di addentrarsi in una stagione, quella estiva, che porterà profonde metamorfosi nella società bianconera sia a livello tecnico che dirigenziale.

Futuro viola Partiamo da Firenze. La Fiorentina, reduce da due stagioni decisamente al di sotto delle aspettative, si deve rivoluzionare. Letteralemente. Due i nodi principali da sciogliere per Andrea Della Valle dopo la salvezza conquistata in terra salentina lo scorso sabato. Il primo riguarda il direttore sportivo dopo l’addio annunciato da Pantaleo Corvino. Tre i nomi che circolano con maggiore frequenza: Giovanni Sartori, ds del ‘Chievo dei miracoli’, Franco Baldini, attuale dg della Roma, e Gabriele Oriali, ex direttore sportivo dell’Inter di Mourinho che conquistò il Triplete. Tre nomi che verrebbero accolti con benevolenza da Firenze dati curricula importanti che i tre potrebbero presentare. Il secondo nodo riguarda la panchina. La nuova Fiorentina dovrà essere giovane, competitiva e spettacolare. Stando alle ultime voci circolerebbero i nomi di Zeman, le cui squadre offrono sempre tanti gol e tanto spettacoli (vedi il Pescara di quest’anno in Serie B), Spalletti, vincente con lo Zenit San Pietroburgo per il secondo anno consecutivo del campionato russo, e Pioli che quest’anno con il Bologna è riuscito a far vedere tante belle cose sul piano tecnico. Una  volta superati questi due scogli, sarà il tempo di rifondare la rosa partendo dalle poche certezze che restano dopo l’orribile annata viola 2011-12. La prima certezza si chiama Jovetic: il montenegrino rappresenta la stella cui verrà costruita intorno la Fiorentina di domani. A centrocampo ci sarà spazio sicuramente per Beherami che ha dichiarato amore eterno alla maglia viola così come in difesa per Nastasic, indiscussa rivelazione della stagione. Da definire le posizioni degli altri: le posizioni di Boruc, De Silvestri, Cassani, Gamberini, Olivera e Lazzari sembrano in bilico, mentre nonostante le tante critiche Cerci potrebbe aver dimostrato di meritarsi una seconda chance con la Fiorentina. Di sicuro non ci sarà Ljajic così come Montolivo che giocherà nel Milan.

Futuro bianconero Se a Firenze si parla già di rivoluzione, anche a Siena sono in atto stravolgimenti strutturali importanti per la Robur. Dopo l’ultima partita casalinga della stagione, persa 2-0 con il Parma, Perinetti ha ufficializzato il suo addio alla Città del Palio. «Mi sono offerto al Palermo sondando se il posto che Zamparini mi aveva offerto due anni fa fosse sempre libero – ha detto il direttore dell’area tecnica ormai sul piede d’addio -. Quella con il Parma è stata la mia ultima gara al Franchi da dirigente del Siena. La decisione è presa, anche a costo di rimanere fermo». Rumors di mercato però vogliono che Perinetti sia già in rosanero e che, con molte probabilità, anche il tecnico Sannino lo possa seguire in terra siciliana, viste anche le molte avances pubbliche nei suoi confronti del vulcanico presidente palermitano Zamparini. Anche se il discorso sul futuro dell’allenatore sembra rimandato alla fine del campionato: «Se Sannino se ne vuole andare via e solo per un discorso di stipendio e di prolungamento del contratto. Quello che cerca però lo può trovare anche a Siena». Ha detto il presidente della Robur Massimo Mezzaroma tornato allo stadio senese per l’ultima partita casalinga della sua squadra dopo un’operazione che gli aveva fatto saltare, tra le altre cose, anche l’interrogatorio in Procura Federale in merito ad un suo coinvolgimento nell’inchiesta che riguarda il calcio-scommesse (leggi). «Sto già lavorando per la prossima stagione, il mio mestiere è di fare: parlo solo di cose concrete». Il riferimento alla concretezza significa solo che ancora non sono arrivati deferimenti ufficiali alla società bianconera. Deferimenti che la Procura Federale emetterà domani e che, stando alle prime voci, dovrebbero riguardare solo alcune società di Serie B. La speranza è che, in attesa delle programmazione nero su bianco del futuro del Siena, il presidente Mezzaroma non debba tornare, concretamente, a parlare di scommesse e che il tutto si perda nel fumo delle illazioni dei rei confessi Gervasoni e Carobbio.

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