Con il primo round andato in archivio con la vittoria della Juventus, in casa Fiorentina si prova a guardare al bicchiere mezzo pieno in vista del doppio confronto in Europa League. Se il primo tempo è stato totalmente di marca bianconera, la ripresa ha visto una Fiorentina più coraggiosa, con un baricentro più alto e con più rapidità nella manovra. E se fosse arrivato il pareggio, sarebbe stato un risultato meritato. E' anche vero, però, che la Juve della ripresa è una squadra che ha pensato di amministrare risultato e risorse: difficile che giovedì sera farà lo stesso. Sarà presumibilmente, nell'ottica del doppio confronto, una partita molto tattica almeno nella fase iniziale. Nel bicchiere mezzo vuoto non si può non inserire un Pizarro svagato e che ha rischiato più volte di "regalare" il secondo gol agli avversari perdendo banalmente palloni sulla propria tre quarti: in questo senso fondamentale il recupero di Borja Valero.
Momento difficile per i viola Europa League a parte, c'è un problema campionato per i viola che nelle ultime 4 partite hanno raccolto solo un punto ed evidentemente non solo per colpa degli arbitri. Come già detto in altre occasioni, la Fiorentina paga la stanchezza e la poca brillantezza di alcuni uomini chiave. Ma ora l'Inter e il Parma premono e più che pensare al terzo posto, distante ormai 10 punti, conviene guardare negli specchietti.
Qui Livorno Sfortuna ma anche tante colpe. Il Livorno può mangiarsi le mani per aver buttato 3 punti che sarebbero stati oro colato: primo tempo meraviglioso, poi il crollo. Certo l'autorete di Ceccherini è da annali della sfiga ma c'è stato molto demerito dei labronici, come ha evidenziato lo stesso Di Carlo. Forse il motivo va ricercato nella poca esperienza della A di molti giocatori; sicuramente domenica prossima contro il Bologna, scontro diretto se ce n'è uno, cali di distrazione non saranno ammessi.