Un medico e gli infermieri del 118 sono stati aggrediti ieri sera durante un intervento di soccorso a Montepescali (Grosseto). L’ambulanza è intervenuta in soccorso di un paziente con una crisi respiratoria. L’autista ha parcheggiato l’ambulanza in strada, bloccando il traffico. Dopo l’intervento, quando gli operatori del 118 sono tornati al mezzo di emergenza hanno trovato tre auto con a bordo alcune persone, tra loro anche una madre con un bambino, che alla vista dei soccorritori hanno iniziato a offendere, tirando sassi e profferendo offese perché la strada era bloccata.
Il dg Usl Toscana Sud Est: «Mancanza di senso civico» «L’aggressione di cui sono stati vittima i sanitari e il volontario di servizio sull’ambulanza del 118 è un episodio che denota un’assoluta mancanza di senso civico e di rispetto verso gli altri: rispetto per chi in quel momento aveva bisogno di soccorso e per chi gli stava prestando assistenza – ha detto il direttore generale della Usl Toscana Sud-Est Enrico Desideri -. I medici e il volontario stavano facendo il loro dovere, peraltro su un codice giallo e su una paziente con difficoltà di mobilizzazione e trasporto, che richiedeva la presenza di tutto l’equipaggio all’interno dell’abitazione e la massima vicinanza possibile dell’ambulanza. Il comportamento tenuto da alcuni automobilisti è inaccettabile ed è nostra intenzione agire di conseguenza. Il mio totale sostegno agli operatori sanitari e del volontariato che prestano servizio ogni giorno, con impegno e abnegazione, nei diversi ambiti dell’assistenza ai cittadini. Il loro lavoro al servizio della comunità è la migliore risposta a questo genere di comportamento».