Non ci sarebbero segni esterni di aggressione che potrebbero far pensare a una morte violenta. E’ quanto riferiscono fonti vicine alle indagini relative al ritrovamento di un cadavere in avanzato stato di decomposizione a Radicofani (Siena). Il corpo, come riporta questa mattina il quotidiano La Nazione, è stato trovato ieri da due cacciatori che stavano allenando i cani in un fosso tra poderi a un chilometro dalla strada che collega Radicofani con Contignano.
Domani l’autopsia Nella giornata di domani sarà eseguita l’autopsia all’obitorio di Abbadia San Salvatore per comprendere le cause della morte. Sul posto del ritrovamento questa mattina sono tornati i carabinieri di Radicofani insieme al capitano della compagnia di Montalcino Mario Giacona e al Sostituto Procuratore Andrea Boni per effettuare altri rilievi, ma non sono stati trovati oggetti che potrebbero appartenere alla vittima. Stando alle prime verifiche si tratterebbe di un uomo di età compresa tra i 30 e i 40 anni, alto 1,70 centimetri, con i capelli castani e di carnagione chiara, ma non risulterebbero denunce di scomparsa nella zona. Al momento del ritrovamento l’uomo indossava solo la biancheria intima e aveva la faccia mangiata da animali selvatici.