Adesso è ufficiale: Sinistra ecologia e libertà non appoggerà la candidatura dell’attuale presidente della Regione Enrico Rossi ad un nuovo mandato come governato della Toscana. Al termine dell’assemblea regionale è stato approvato un documento che riassume i termini in questione. «In questi anni Sel ha fatto parte dell’alleanza di centrosinistra condividendo e promuovendo scelte e azioni importanti in tema di lavoro, ambiente, stato sociale e diritti civili – si legge nel documento -.Connotati di sinistra che progressivamente sono venuti meno per l’atteggiamento del Pd e dello stesso Enrico Rossi che ha scelto di abbandonare ogni tentativo di rappresentare un modello originale e diverso da quello del governo nazionale. La dichiarata volontà del Pd di far diventare la Toscana la regione laboratorio del Jobs Act ne è una conferma».
Divergenze nazionali e toscane Ma a queste divergenze gli esponenti di Sel hanno denunciato l’indisponibilità del gruppo dirigente del Pd «anche solo a verificare le condizioni di una possibile futura collaborazione con la sinistra». E cosi si può parlare di progetto centrosinistra in Toscana come storia chiusa, e come accade su scala nazionale dove Nicki Vendola non si è mai voluto unire in una politica comune con il Pd di Matteo Renzi, così accadrà d’ora in poi anche su scala regionale. «Sel vuole percorrere una strada feconda e costruttiva per la Toscana e non limitarsi a fare proposte contro qualcuno – ha dichiarato il coordinatore di Sel Giuseppe Brogi -. Vogliamo una Toscana bella, operosa, giusta, solidale. Siamo pronti a mettere a disposizione la nostra cultura di sinistra di cambiamento e di governo, il nostro radicamento territoriale, le nostre donne e i nostri uomini che intendono la politica come servizio per una causa più grande e per essere utili qui ed ora, specie per chi non ha voce, forza, potere. Nei prossimi giorni, sul web e nei territori lanceremo #immaginaToscana – prosegue il coordinatore – un percorso aperto che, con forme attive ed originali, mira alla costruzione delle idee e delle proposte per la Toscana che vogliamo».
Nasce #ImmaginaToscana Ma qual è lo scopo di #ImmaginaToscana? «Rivolgersi a chi si riconosce nei valori della sinistra, a chi vuole provare a cambiare il mondo lavorando per una società più giusta.- ha spiegato Brogi -. Vogliamo parlare all’elettorato deluso dal Pd alle esperienze che si richiamano a Tsipras, alle liste civiche di sinistra della nostra regione, ai gruppi e alle associazioni che operano concretamente per affermare gli interessi generali su quelli particolari, i beni comuni sulla logica predatoria di pochi speculatori, la solidarietà. Insieme a tutte queste realtà vogliamo parlare prima delle idee, rinunciando ad unosterile confronto sui nomi per aprire, invece, una grande discussione sui temi, da sviluppare presto e bene. Vogliamo cambiare in meglio la vita alle persone, vogliamo che sia la Buona Politica la vera novità delle prossime elezioni regionali». «Sinistra ecologia e libertà vuole mettersi a disposizione per aggregare tutta la sinistra Toscana, dalle liste civiche ai cittadini che si sono impegnati con la lista Tsipras, alle altre forze di sinistra, e soprattutto molti militanti del Pd di Renzi, che provocano disagio che ormai la sta facendo da padrone anche in Toscana – ha dichiarato il consigliere regionale Mauro Romanelli –- Non so come Enrico Rossi possa giustificare la sua storia e poi mettere come al primo punto del suo programma il fatto che la Toscana sia all’avanguardia del Jobs act, non so come possa giustificare la valanga di soldi che stanno dando alle scuole private o lo stravolgimento del piano paesaggistico di cui aveva fatto un fiore all’occhiello».