I programmi di assunzione delle imprese toscane prevedono l’ingresso di 50.270 dipendenti nel 2016, con un incremento del 5% rispetto al 2015. Per l’indagine Excelsior realizzata da Unioncamere e Ministero del Lavoro, la dinamica toscana è leggermente sotto della media nazionale (Italia +6%), e rallenta rispetto al 2015. Aumentano le imprese che hanno assunto o assumeranno da qui a fine anno: il 20% del totale, rispetto al 18% del 2015 ed al 14% del triennio 2012-14.
Settore dove si assume di più in Toscana Il 75% delle assunzioni è nei servizi; l’industria incide su un quarto delle entrate (25%). Il settore con più propensione ad assumere è quello delle public utilities (40%). Il 40% delle assunzioni è nelle imprese sotto i 10 dipendenti, e il 24% in quelle fino a 49 dipendenti: micro e Pmi hanno però una propensione ad assumere inferiore rispetto a medie (74%) e grandi imprese (97%). La propensione ad assumere di imprese esportatrici (32%) ed innovative (31%) è pari a quasi il doppio di quella delle imprese no-export o che non innovano (17%).
Il commento «I dati – commenta il Presidente di Unioncamere Toscana, Andrea Sereni – evidenziano segnali di vitalità e di reazione del sistema imprenditoriale regionale. Nonostante la riduzione degli incentivi varati nel 2015 le assunzioni tengono, con una propensione più spiccata per le imprese esportatrici e per quelle che innovano. Queste energie vanno valorizzate e sostenute costruendo un ambiente favorevole per chi vuol fare impresa, al fine di rendere sempre più semplice, rapida e diffusa la scelta di creare un’attività. Il Sistema Camerale, nonostante le note difficoltà, intende lavorare per promuovere tutte quelle nuove iniziative imprenditoriali, molte delle quali innovative, che devono superare la delicata fase di start up, ed allo stesso tempo per favorire l’incontro fra domanda ed offerta di lavoro agevolando percorsi di alternanza scuola-lavoro».