Bagarre stamani in consiglio comunale a Viareggio (Lucca) dov’era in corso il dibattito per l’approvazione del nuovo regolamento urbanistico: il consigliere comunale Giuseppe De Stefano del Gruppo Misto ha strappato il microfono dalla sua postazione e poi si è sdraiato a terra per protesta. Per riportare la situazione alla calma è intervenuta la polizia municipale. In particolare l’opposizione ha contestato alla maggioranza la procedura di votazione, chiedevano un voto per ogni emendamento, minacciando di rivolgersi ai carabinieri. Il consigliere De Stefano, che aveva dichiarato inizialmente il proprio voto a favore del nuovo regolamento, ha inscenato la protesta.

La relazione Al consiglio comunale di Viareggio (Lucca), dove era in corso il dibattito sul nuovo regolamento urbanistico, stamani non è stato permesso il confronto, «la motivazione e la discussione di ogni singola osservazione», così come sarebbe normale per un’esposizione e una discussione «trasparente e completa degli atti che andavano in votazione: nonostante le nostre contestazioni il presidente del consiglio non ci ha permesso di espletare le nostre prerogative». Lo dicono in una nota i consiglieri Annamaria Pacilio, Maria Domenica Pacchini, Massimiliano Baldini, Alessandro Santini e Stefano Pasquinucci, rappresentanti di M5S, Lega, Gruppo Consiliare FI e gruppo Misto. Proprio per questo, dopo la protesta del consigliere del gruppo Misto Giuseppe De Stefano, e il successivo intervento dei vigili urbani, i consiglieri delle opposizione hanno presentato, «tutti insieme», una lunga relazione ai Carabinieri arrivati nel palazzo del Comune, e nei prossimi giorni intendono informare la Prefettura di Lucca e il Ministero dell’Interno, «perché in questo modo non si può andare avanti essendo il comportamento dell’Amministrazione Del Ghingaro intollerabile». «Il Consiglio Comunale, ridotto ormai ad una farsa – dicono in una nota -, non ha potuto affrontare il dibattito secondo quanto prevede la legge regionale in materia e le nostre contestazioni non hanno ricevuto ascolto, brutalmente e volgarmente impedito».

Strumento che manca da 22 anni Da parte sua l’assessore Federico Pierucci ha sottolineato come «dopo 20 anni portiamo ordine a Viareggio a distanza di un anno da quando abbiamo assegnato gli incarichi per la sua redazione e a sei mesi circa dalla sua adozione in Consiglio comunale. Un lavoro che contiamo di finire nel più breve tempo possibile, perché è quello che ci chiede la città: ricordo che ad oggi sono 22 anni che Viareggio manca di questo strumento fondamentale».