FIRENZE – Proroga per bar, ristoranti ed esercizi simili della possibilità di somministrare all’aperto cibi e bevande fino al 31 dicembre 2021.

A deciderlo il Consiglio comunale di Firenze che ha dato il via libera alla delibera dell’assessore al commercio e alle attività produttive Federico Gianassi. Entra così in vigore il Regolamento per le occupazioni di suolo pubblico a carattere straordinario per ristoro all’aperto (che sarà valido dal 1 aprile al 31 dicembre 2021) per la posa di tavoli e sedie prontamente rimovibili. Sono circa un migliaio le attività in tutta la città che hanno fatto richiesta lo scorso anno di suolo pubblico gratuito per posizionare tavoli e sedie all’aperto.

Assessore Gianassi: «Utilizzo di spazi all’aperto serva ad assicurare distanziamento e aiutare le attività a lavorare»

«Vogliamo continuare a sostenere l’economia cittadina e l’occupazione e garantire maggiore sicurezza alle persone – ha spiegato in aula Gianassi – Siamo in zona rossa, la crisi sanitaria è ancora forte e appena i dati lo consentiranno e tornerà ad essere possibile, riteniamo che l’utilizzo di spazi all’aperto serva ad assicurare distanziamento e aiutare le attività a lavorare. Per questo abbiamo deciso di dare questa opportunità per tutto l’anno».

I provvedimenti

Sedie e tavolini in più fuori dai locali saranno gratuiti per tutto l’anno. A questo si aggiunge l’azzeramento del Cosap da gennaio a giugno 2021 per i dehors di ristoranti, bar, pasticcerie e per gli ambulanti dei mercati, approvato con la manovra di bilancio (vale 6 milioni circa, con contestuale rinvio di tutte le scadenze Cosap al 31 luglio, tempo utile per intervenire nuovamente). Quelle attività che hanno ottenuto l’autorizzazione a mettere sedie e tavolini all’aperto lo scorso anno possono mantenere l’occupazione straordinaria già approvata. Per quelle attività invece che intendano fare richiesta, saranno riaperti i termini per presentare domanda. E’ inoltre prevista la possibilità di mettere ombrelloni rimovibili e in tinta unita preferibilmente marrone purché dietro presentazione della richiesta e dopo valutazione tecnica degli uffici in coerenza con regole e autorizzazioni già vigenti condivise anche con la locale soprintendenza.