Si chiama 2nd life art, l’arte della seconda vita. Consiste nello sfruttare materiali di recupero per farli diventare materie prime per la produzione di opere d’arte. La vicenda è ancor più affascinante se si pensa che il progetto è stato partorito una carrozzeria, la Buferauto di Siena, che da anni ormai si trova in prima fila per sostenere questo genere di iniziative culturali. Nell’epoca in cui il pubblico chiede aiuto al privato in ambito culturale, ecco un esempio concreto di un’azienda artigianale che ha sposato una speciale mission artistica. L’ultima in ordine di tempo è l’esposizione dedicata alle città invisibili di Italo Calvino, allestita al Santa Maria della Scala di Siena, nel trentennale della scomparsa dello scrittore.

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