«Siete voi giovani che avete la possibilità di creare questo secolo come il secolo della pace». Si è rivolto direttamente a loro, agli studenti delle scuole i veri protagonisti di questa mattina in piazza dei Cavalieri a Pisa, il Dalai Lama nel suo intervento.
Dopo il passaggio da Firenze dove ieri ha ricevuto dal sindaco Dario Nardella il sigillo della pace, sarà per due giorni a Pisa, di cui è cittadino onorario da circa 20 anni, per il simposio “The mindscience reality”. Nel suo bagno di folla in piazza ha ammonito i giovani «Non copiate i modi e le modalità del ventesimo secolo, fate diversamente, fate in modo di avere una visione olistica. Io credo che sia estremamente importante che venga inclusa nell’istruzione moderna l’istruzione della mente e delle emozioni per capire bene cosa abbandonare e cosa sviluppare dentro di noi».
Nel suo intervento non è mancato poi un passaggio sulla compassione e il rapporto tra le persone. «Rabbia, ansietà, paura e violenza hanno come loro contrario la forza interiore, la compassione e il buon cuore. Dobbiamo avere fiducia in noi stessi e verso gli altri. Una compassione intelligente porta ad avere gli altri vicini. Una buona attitudine benevolente e di vera amicizia che non è dettata dalla ricerca del potere e del denaro ci porta ad essere più vicini agli altri e così la mente avrà maggiore capacità di vedere la realtà».
Infine, le domande dal pubblico e la risposta inevitabile sul rapporto tra religione e terrorismo. «Poiché tutte le religioni portano un messaggio di pace – ha concluso – non si può abbinare il termine terrorista a una religione. Nel momento in cui un religioso compie un atto terroristico smette di essere un religioso e diventa un terrorista».