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FIRENZE – Il report Ecosistema Scuola di Legambiente segnala che in Toscana la popolazione scolastica regionale conta 95.155 alunni/e per un totale di 540 scuole.

Di queste solo il 52,7% ha il certificato di collaudo statico, il 60,4% il certificato di agibilità e il 57,2% quello di prevenzione incendi. Meglio il dato sul superamento delle barriere architettoniche che arriva al 99,6%, la quasi totalità degli edifici. Purtroppo i dati 2023 raccolti non lasciano grande ottimismo e arrivano dopo pochi giorni all’altro dato sui crolli negli edifici scolastici, secondo cui nel centro Italia in un anno ci sono stati 69 crolli, un tragico record [LEGGI].

Al report contribuiscono tutti i Comuni capoluogo che inviano le risposte relative al 2023, ma il dato in Toscana è falsato dalla mancanza di informazioni da Massa, Carrara e Lucca

Firenze, Pistoia, Prato e Livorno sono tra le amministrazioni che hanno costruito nuove scuole negli ultimi cinque anni e Siena è una tra le prime a livello nazionale ad avere di più sull’efficientamento energetico. Purtroppo colpisce il dato che vi sarebbero ancora sette edifici scolastici con amianto non bonificato, quattro nel Comune di Firenze e tre a Pisa.

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Buone notizie arrivano con riferimenti alle manutenzioni ordinarie per cui la Toscana risulta tra le prime cinque regioni italiane per capacità di spesa ma solo il 62,6% degli edifici scolastici ha beneficiato di manutenzione straordinaria negli ultimi 5 anni e invece il 28,5% necessitano di manutenzione urgente.

In tema di produzione di energia da fonti rinnovabili risulta presente solo in 1 scuola su 5. Tra gli altri dati analizzati c’è la presenza di strutture per lo sport e le aree verdi (palestre, campi esterni e piscine) presenti in 1 edificio scolastico su 2, mentre nel 93,5% sono presenti giardini o aree verdi fruibili.

Infine, il dato positivo da rilevare è relativo alle mense presenti nel 84,1% degli edifici, con la totalità delle amministrazioni che garantiscono l’accesso al servizio alle famiglie a basso reddito, con un 54,5% di prodotti biologici serviti nei pasti, tutte le mense privilegiano km0 e stagionalità. Risalta anche la raccolta differenziata nelle scuole che tocca percentuali molto alte per plastica e carta (98,9%) e 79,5 per il vetro, eccetto per pile (29,4%) e RAEE (15,9%).

“Il report Ecosistema Scuola fotografa in Toscana situazioni virtuose e ben consolidate come quelle legate all’alimentazione nelle mense, un trend positivo legati ai processi di efficientamento energetico che spesso riguardano interventi minimi e non la globalità degli edifici,” dichiara Roberta Timpani, responsabile Scuola e Formazione Legambiente Toscana. “Non ci sono segnali di miglioramento rispetto alla tragica situazione per la mobilità a cui assistiamo negli orari di punta davanti agli edifici scolastici: serve un cambio di passo per restituire a bambine e bambini il diritto a raggiungere le scuole a piedi.”