Prevenire le morti cardiache improvvise nei giovani. E’ l’impegno messo in campo dalla Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa da oggi ancora più cardioprotetta grazie a due nuovi defibrillatori donati da Rotary Club Pisa e ConAlbe Onlus.
Rianimazione e defibrillatori prevengono un quarto delle morti Poche condizioni mediche sono più traumatiche della morte cardiaca improvvisa, la ricerca conferma che la rianimazione cardiopolmonare e la disponibilità diffusa di defibrillatori esterni semiautomatici potrebbero prevenire circa un quarto delle morti improvvise pediatriche e giovanili. I due nuovi dispositivi semiautomatici donati al Sant’Anna saranno installati in altrettanti laboratori di ricerca: il Percro Lab, laboratorio di robotica percettiva dell’Istituto TeCIP (Tecnologie della comunicazione, informazione, percezione) e il PlantLab dell’Istituto di Scienze della Vita, entrambi con sede a Ghezzano di San Giuliano Terme, alle porte di Pisa.
25% dei casi si verifica durante l’attività sportiva Il dono del Rotary Club di Pisa, concretizzatosi grazie all’impegno del socio Antonio Latella, rientra nel suo programma annuale di iniziative a supporto della cittadinanza, per incentivare la diffusione degli strumenti di prevenzione della morte improvvisa a Pisa. Il Rotary Pisa ha donato due defibrillatori semiautomatici, di cui uno è stato assegnato alla Scuola Superiore Sant’Anna. Un dono analogo è stato offerto dall’associazione ConAlbe Onlus, nata per ricordare Alberto Contini, scomparso per un’improvvisa patologia cardiaca, per dare vita a iniziative di sensibilizzazione sulle patologie cardiovascolari e per promuovere attività di prevenzione. «La morte cardiaca improvvisa – hanno sottolineato i professori Michele Emdin e Claudio Passino durante la cerimonia – è relativamente rara nelle persone giovani, ma la sua presentazione drammatica e l’impatto sulla famiglia e sulla comunità giustificano la sua rilevanza. I casi di morte cardiaca improvvisa in atleti esemplificano alla perfezione la metafora della vulnerabilità nascosta in una persona in apparenza sana. La morte improvvisa nei giovani, in particolare, è rara. Circa il 25% dei casi si verifica durante attività sportiva. In letteratura, si stima che la rianimazione cardiopolmonare e la disponibilità diffusa di defibrillatori esterni semiautomatici, come quei due donati da Rotary Pisa e ConAlbe Onlus che si aggiungono a quelli già presenti al Sant’Anna, potrebbero prevenire circa un quarto delle morti improvvise pediatriche e giovanili».