Un gesto eroico che rimarrà indelebilmente scolpito nella memoria di tutte le generazioni, presenti e soprattutto future. Sabato 20 dicembre, il Comune di Rapolano Terme intitola la scuola primaria al capitano dell’Aeronautica Militare Giancarlo Battagli che nel 1976 perse la vita nel territorio rapolanese a causa di un incidente aereo, dirottando però il suo velivolo in avaria lontano dalle case e salvando quindi il centro abitato da un assoluto disastro.
La cerimonia – L’evento, organizzato dall’amministrazione comunale e dal circolo culturale La Piana, sarà inaugurato alle 10 al Teatro del Popolo di Rapolano Terme dall’esecuzione dei canti natalizi da parte degli alunni della scuola primaria. Alle 11.30 il cerimoniale si sposterà nel piazzale scuola che verrà intitolata a Giancarlo Battagli alla presenza di autorità civili e militari. Nel pomeriggio (ore 14.30) il centro storico di Rapolano Terme si animerà ed ospiterà il percorso ginnico ideato per gli alunni della scuola primaria dai militari del 186° Reggimento Paracadutisti Folgore di Siena. L’intera giornata sarà arricchita dall’accompagnamento musicale dell’associazione Sorgente musicale e dall’intrattenimeto dell’associazione teatrale La Ribalta.
Giancarlo Battagli – Il capitano pilota Giancarlo Battagli era nato a Terranuova Bracciolini (Arezzo) nel 1939. La mattina del 7 novembre 1967, durante un volo di addestramento partito dalla base di Istrana (Treviso), il suo aereo va in avaria. Battagli è costretto ad abbandonare l’aereo ma, trovandosi di fronte al centro storico di Rapolano, ritarda il momento di espulsione volando basso sulle case e aggirando il paese dalla parte della Porta dei Tintori. Testimoni raccontano che lo spostamento d’aria fece suonare le campane del campanile della chiesa. L’aereo precipita in località Terre Rosse, vicino Armaiolo: Battagli si lancia ma, ormai troppo basso, non riesce a salvarsi. Il suo corpo verrà ritrovato soltanto il giorno dopo l’incidente. Giancarlo Battagli morì all’età 28 anni.