FIRENZE – Centinaia di posti a rischio per l’accorpamento delle scuole. La Flc-Cgil Toscana ha lanciato l’allarme in merito alla quarantina di strutture che potrebbero essere unite.

“Si teme la perdita di oltre 200 occupati, tra Ata, docenti, dirigenti, Dsga”, hanno spiegato dal sindaco, chiedendo a Comuni, Anci, Upi e Regione di mobilitarsi per spingere il Governo a ritirare la modifica introdotta con l’ultima legge di bilancio. Provvedimento in base al quale viene innalzata da 600 a 900 la soglia minima di studenti, per una scuola, per poter contare su un proprio Dirigente scolastico ed essere autonoma.

“In tanti casi accorpare le scuole vuol dire che nei luoghi più periferici alcune verranno chiuse, a partire dall’anno scolastico 2024-25 si rischia un massacro”, ha sottolineato Pasquale Cuomo, segretario generale di Flc Cgil Toscana, osservando che “così si aumentano le diseguaglianze già presenti anche nella nostra regione. Inoltre, su questa strada si crea anche un preoccupante problema occupazionale. La scuola, insieme alla sanità, è un presidio fondamentale dello Stato e per la cittadinanza, che andrebbe difeso”.