Cinque multinazionali presenti in Toscana fanno squadra per offrire i corsi di alta formazione per nuovi manager: è il frutto della collaborazione tra Baker Hughes, El.En. group, Kme, Leonardo, Thales e L’Università di Firenze, che hanno dato vita alla ‘Big academy’ (Business innovation growth academy). La presentazione è avvenuta oggi a Firenze. Si tratta di oltre 200 ore di insegnamento, distribuite in 18 weekend, tra gennaio ed ottobre 2021 per i manager dei settori energia, meccanica, ottica, elettronica e tecnologie informatiche, operanti sia nelle piccole e medie imprese manifatturiere di filiera sia nelle grandi realtà industriali. Le lezioni si svolgeranno al Florence learning center di Baker Hughes con professori e top manager delle cinque grandi aziende coinvolte.
Verso la ripresa Le aree tematiche affrontate saranno sei: sviluppo del business e internazionalizzazione; operations; dinamica finanziaria e controllo di gestione; transizione energetica e digitalizzazione, leadership e sviluppo organizzativo; governance e crescita aziendale. Il progetto di alta formazione è sostenuto da Fondazione Cr Firenze e organizzato in collaborazione con il Comune di Firenze e Città metropolitana e con il patrocinio di Regione Toscana e Camera di commercio di Firenze. «Siamo particolarmente orgogliosi di poter avviare sul territorio un progetto così ambizioso – spiega Paolo Ruggeri, presidente di Big academy e vicepresidente di Nuovo Pignone del gruppo Baker Hughes -. E’ la prima volta che in Toscana aziende così importanti e l’Università decidono di collaborare per formare i manager del domani e, in questo senso, Big academy è il primo esempio di ‘scuola di rete’ di alta formazione per il management industriale». «Confindustria Firenze ringrazia le 5 grandi aziende, eccellenze della metalmeccanica, dell’elettronica, dell’energia e l’Università di Firenze per questo progetto di alta formazione che unisce le rispettive competenze e conoscenze e le mette al servizio di tutto il comparto manifatturiero che sta lavorando concentrato per la ripresa», sottolinea il presidente di Confindustria Firenze Maurizio Bigazzi.