Sono partiti oggi in tutta la Toscana i corsi di recupero per gli studenti dei licei, istituti professionali e scuole medie: il 60-70% è svolto in presenza negli istituti scolastici, mentre il resto si affida ancora alla didattica a distanza. Roberto Curtolo, dirigente dell’ufficio scolastico regionale, spiega che «i corsi sono partiti oggi, erano tutti organizzati, riguardano prevalentemente la seconda area di secondo grado e in misura minore la seconda area di primo grado. La prevalenza si svolge in presenza, ma c’è anche una percentuale intorno al 30-40% che viene svolta con la didattica a distanza». Questa modalità, ha precisato Curtolo, è utilizzata soprattutto dalle «scuole che già all’inizio erano più strutturate su questo ambito. La didattica a distanza, inoltre, si presa molto meglio alla didattica integrativa e di recupero che non alla didattica ordinaria».
Pai I corsi di recupero, che quest’anno si chiamano piani di apprendimento individualizzato (Pai), sono rivolti agli studenti che hanno un ‘debito’ formativo da recuperare dall’anno passato, e interessano dunque soltanto un parte degli studenti. «In questo caso – aggiunge Curtolo – non ci sono problemi di distanziamento che può essere facilmente rispettato, ma quasi tutte le scuole utilizzano questa modalità come test per l’avvio dell’anno scolastico, testano le procedure per capire le possibili problematiche in vista del 14 settembre».