renzi-scoutÈ ufficiale, il premier Matteo Renzi si riunirà domenica con gli scout dell’Agesci che, in 30mila, da mercoledì si raduneranno nel parco di San Rossore a Pisa. Sempre domenica il cardinale Agnelo Bagnasco celebrerà la Messa. Le celebrazioni proseguiranno con la consegna alle autorità civili e religiose verrà consegnata la Carta del Coraggio, un documento stilato dai ragazzi protagonisti della Route che, in questi giorni, sta muovendo questi giovani da tutta Italia verso Pisa (leggi).

scoutCos’è la Carta del Coraggio Il documento, con il quale «gli scout si faranno carico del presente, ma soprattutto affermeranno la loro voglia di farsi carico del futuro», spiega in una nota, sarà preparata nelle tavole rotonde e laboratori in programma a San Rossore e in cui si affronterà il tema del Coraggio nelle sue diverse accezioni: «Il coraggio di amare, il coraggio di farsi ultimi, il coraggio di essere chiesa, il coraggio di liberare il futuro, il coraggio di essere cittadini». Tra i relatori che hanno deciso di essere a San Rossore ci saranno il presidente del Senato Pietro Grasso, la presidente della Camera Laura Boldrini, Rita Borsellino,l’economista Stefano Zamagni, Maria Chiara Carrozza, il magistrato Alfonso Sabella, Don Maurizio Patriciello, prete che ha fatto della lotta alla camorra la sua battaglia dal cuore della Terra dei fuochi e Don Luigi Ciotti.

papa francescoLa benedizione di Francesco In attesa di tutti questi illustri protagonisti, per il mondo scout è arrivata un altro augurio,  bello e importante: «Saluto gli scout dell’Agesci con una benedizione per le migliaia di scout italiani in cammino verso il grande raduno nazionale a San Rossore-  ha detto agli scout Papa Francesco durante l’Angelus domenicale -. Ricordatevi compassione, condivisione, eucaristia. Per conoscere Gesù è necessario mettersi in cammino – ha proseguito Bergolgio – , e strada facendo si scopre che Dio si fa incontrare in diversi modi: attraverso la bellezza della sua creazione, quando con amore interviene nella nostra storia, nelle relazioni fraterne e di servizio che abbiamo con il prossimo. Il vostro raduno – ha concluso il pontefice – coincide con il centenario dell’inizio della prima guerra mondiale. Vi invito a pregare affinché in Europa e nel mondo ci sia l’unita’ e la pace. Voi siete i veri protagonisti di questo mondo e non soltanto spettatori».