Nell’era degli smartphone, dei tablet, e delle comunicazioni via Whatsapp, la Fiorentina calcio è rimasta ancora all’epoca dei comunicati stampa, dove quando c’è bisogno di dire qualcosa a qualcun altro, non si alza il telefono o si trasmette direttamente l’informazione all’interlocutore, ma si mette in piazza ciò che si pensa in modo che il messaggio sia conosciuto da tutti. E così ieri sera si è assistito al paradosso che nel bel mezzo dell’evento benefico organizzato dal club gigliato alla stazione Leopolda per raccogliere fondi in favore dell’associazione Dynamo Camp sia piombato all’ora del tramonto, attraverso il sito ufficiale viola, un comunicato firmato dall’azionista di riferimento della Fiorentina Andrea Della Valle ed indirizzato a Vincenzo Montella. Quest’ultimo che sabato scorso si era confrontato con i vertici del club che ha la propria sede in via Manfredo Fanti a Firenze per una eventuale prosecuzione insieme in vista della prossima stagione, si era però anche preso del tempo per riflettere.
Il dg Rogg: «E’ l’ora delle decisioni» Un tempo evidentemente troppo lungo per la proprietà gigliata che nero su bianco ha scritto: «La Società è in attesa di essere messa a conoscenza della chiara posizione del Suo allenatore Montella, nel rispetto degli accordi a suo tempo presi e della correttezza finora tenuta. Riteniamo che per il rispetto che tutti dobbiamo alla maglia e ai nostri tifosi sia indispensabile definire la situazione e non si possa temporeggiare ulteriormente». Apriti cielo insomma, con Montella messo alle strette sulla tempistica da dare nella risposta al club sulle sue volontà, forse perché anche nel frattempo qualche allenatore contattato come eventuale sostituto dell’Aeroplanino per la panchina della Fiorentina, stava accasandosi da altre parti, ed il sospetto che il classe ’74 di Castello di Cisterna stesse pensando ad una dipartita era più che fondato nel mondo viola. Tutto finito qui? Neanche per sogno. A rafforzare la posizione della società ci ha pensato il direttore generale gigliato Andrea Rogg, presente al Viola Party insieme al presidente esecutivo Mario Cognigni, al d.s. Daniele Pradè ed ai giocatori Diamanti, Gilardino e Pasqual. «Il comunicato aggiunge qualcosa ma niente di drammatico, semplicemente il fatto che noi vogliamo al più presto avere dal nostro allenatore una comunità di intenti, per poter programmare, cosa che abbiamo già iniziato a fare, la prossima stagione- ha sottolineato Rogg -. Se n’è chiusa una meravigliosa, dobbiamo lavorare sulla prossima. Non abbiamo mai negato di voler lavorare con Montella anche nella prossima e, quindi adesso è l’ora delle decisioni, senza nessuna polemica, senza nessun secondo fine, semplicemente dobbiamo iniziare insieme a programmare. Entro il fine settimana c’è la necessità di una risposta del tecnico ed iniziare a lavorare per la prossima stagione». Una vicenda insomma che sul calare delle tenebre portava a pensare ad un ultimatum temporale della Fiorentina nei confronti di Montella. «Ci sono dei punti per essere ottimisti su questa vicenda però sono abituato a ragionare alla chiusura del contratto. In questo caso il contratto di Montella con il nostro club esiste e quindi aspettiamo qualche giorno, qualche ora e vedremo. Per quello che sappiamo noi Montella non ha contattato nessuno e noi neppure. Non siamo però degli sprovveduti ed abbiamo già una lista eventuale di ipotesi, anche perché dobbiamo fare il nostro lavoro, dobbiamo riuscire a coniugare quello che è stato fantastico fino ad oggi con un’eventualità che potrebbe accadere. Noi non ce lo auguriamo ma dobbiamo fare per forza dei ragionamenti. Ad oggi non ci sono altri contatti. Un prolungamento di contratto per Montella? Il contratto c’è fino al 2017 quindi la sua durata non è veramente la sua priorità, la priorità sono i programmi, l’unità di intenti».
Montella: «Sono l’allenatore della Fiorentina e do disponibilità per continuare ad esserlo con professionalità ed entusiasmo»A mettere per ora una pietra tombale sulla vicenda ci pensava a quel punto lo stesso Montella che mentre alla stazione Leopolda la musica saliva e tutta la nobiltà vicina ai vertici del club gigliato si dava alle danze, ignara forse di quello che stava accadendo intorno al mondo Fiorentina, a sua volta rispondeva con frasi dal sapore agrodolce: «Rimango sorpreso dal comunicato della società poiché sono mesi che stiamo parlando dei contenuti del progetto tecnico futuro e credo che, proprio in virtù del rispetto nei confronti dei tifosi e della maglia, bisognerà essere chiari al riguardo indipendentemente dalla mia presenza o meno, fermo restando che sono l’allenatore della Fiorentina e do disponibilità per continuare ad esserlo con professionalità ed entusiasmo». Insomma happy ending fra il club viola e Montella? Tutt’altro. L’entusiasmo di cui parla Montella alla fine del suo comunicato sembra essere quanto di piu’lontano dalle sensazioni che emergono in questo botta e risposta messo in piazza. Ecco che così servirà presto un contatto diretto fra le parti che potrebbe ancora portare ad un divorzio, con candidature alla successione dell’ex allenatore di Roma e Catania, sulla panchina viola, che rimangono in piedi, come quella di Paulo Sousa, attuale mister del Basilea, e fortemente sponsorizzato da un procuratore molto ascoltato nella Fiorentina come Fali Ramadani.