«La mozione di sfiducia che ha portato alla decadenza del Sindaco di Sesto Fiorentino Sara Biagiotti era talmente ridicola che poteva essere impugnata davanti a qualsiasi Tar». Lo ha detto il segretario metropolitano del Pd Fabio Incatasciato durante un confronto con una degli otto consiglieri firmatari di quel documento, Diana Kapo. «In quella mozione non c’è una ragione valida – ha proseguito Incatasciato – si parla di questioni urbanistiche e poco più. Inoltre quel documento è stato portato avanti senza consultare nessun organo del Partito e addirittura non sono neanche stati consultati gli altri consiglieri del Pd, quelli che non avevano firmato la mozione. E’ stata – ha proseguito il Segretario Pd di Firenze intervenendo a Mezzogiorno di Fuoco su Rtv38. – una chiara operazione costruita insieme all’opposizione ed in particolare con Sel che ha diretto l’intera vicenda dettando anche il testo della mozione di sfiducia».
La replica Diana Kapo ha replicato in maniera secca alle accuse lanciatele da Fabio Incatasciato: «Abbiamo fatto la direzione del partito, quella in cui Camilla Sanquerin si è dimessa – ha detto l’ex consigliera – e in quella sede è stato firmato un documento in cui si manifestava forte preoccupazione per la situazione politica di Sesto». Diana Kapo ha ripreso anche le dichiarazioni fatte lunedi scorso dal commissario del Pd di Sesto Lorenzo Becattini che aveva criticato la formazione della Giunta fatta da Sara Biagiotti: «Non sono state valorizzate le personalità che potevano dare un valore aggiunto al Sindaco – ha detto – in quella Giunta di fatto non era presente il Pd».