Fumogeni contro la sede del Pd di Firenze
Fumogeni contro la sede del Pd di Firenze
Fumogeni contro la sede del Pd di Firenze

Serata di tensione ieri  a Firenze quando una manifestazione del Movimento di Lotta per la casa, dopo alcuni sgombri effettuati dalle forze dell’ordine di case occupate, è sfociata nel lancio di bottiglie ed altri oggetti, fra cui un paio di fumogeni, contro la sede cittadina del Pd a Novoli. Il corteo, composto da circa un centinaio di persone secondo la questura, ha avuto un momento di tensione quando nel corso di un blocco del traffico nella zona di via Forlanini, ha visto appunto il lancio di alcuni oggetti contro la sede del Pd a Firenze. La polizia a quel punto ha reagito con una carica di alleggerimento. I manifestanti si sono successivamente radunati nel non distante parcheggio del centro commerciale di San Donato a Firenze, controllati dalle forze dell’ordine.

Condanna all’attacco alla sede del Pd Sul lancio di oggetti alla sede del Pd è intervenuto anche il sindaco Dario Nardella da New York per incontrare il collega Bill De Blasio, nel corso di un viaggio di lavoro negli Stati Uniti iniziato lunedì scorso da parte del primo cittadino di Firenze. «Solidarietà al #pd #Firenze per vigliacco assalto alla sede. Non ci intimorisce chi usa #violenza e disprezza la #legalità @pdnetwork» ha scritto Dario Nardella sul suo profilo ufficiale del noto social network che poi attraverso il proprio portavoce a Palazzo Vecchio ha aggiunto: «E’un atto da condannare senza sé e senza ma». Sull’evento contro la sede del Pd a Firenze è intervenuta anche la vice sindaco di Firenze Cristina Giachi: «Non ci faremo intimidire dalle vigliaccherie degli antagonisti di professione – ha aggiunto la vicesindaco -. È un episodio gravissimo che per modalità e violenza richiama alla memoria stagioni eversive tristi e buie di un passato che il nostro Paese non vuole rivivere. Nessun cittadino democratico, quale che sia la sua posizione politica, può accettare il ricorso alla violenza. Chi pratica costantemente e scientemente l’illegalità va perseguito col massimo rigore».