E’ stato un week-end nerissimo quello dell’Empoli che ieri ha rimediato quattro gol dal Chievo, raccogliendo la quinta sconfitta consecutiva, avvenimento che non accadeva dal 2003. Il club toscano sta vivendo il periodo piu’ duro da inizio stagione, con mancanza di risultati tecnici e qualche avvenimento fuori dal campo poco piacevole. «Brutto risultato, c’è poco da dire di piu’ -ha raccontato nel post gara mister Giovanni Martusciello– Speravo che la sconfitta di Genova fosse passata e invece c’era ancora qualche rimasuglio che è rimasto nelle nostre teste. Noi siamo una squadra che vive su gesti tecnici e sviluppi di gioco, quando manca la serenità queste situazioni diventano impossibili da proporre. Nei primi minuti abbiamo regalato troppi palloni agli avversari in maniera evidente, ed è venuta fuori una brutta prestazione, così come il risultato. Dobbiamo ritrovare quella serenità che prima ci faceva giocare bene. Noi troppo fragili? Ogni volta che arrivava un pallone in area sentivamo che poteva nascere un pericolo. Dobbiamo ricercare quei principi che prima erano fondamentali e ora lo sono più. Cambiare schema di gioco? Il momento è delicato e andare a mettere in discussione il sistema di gioco ha i suoi rischi. Ho inserito Dimarco sulla linea degli attaccanti perché poteva smuovere qualcosa. Durante la settimana qualcosa di alternativo devi preparare, ma i giocatori hanno determinate caratteristiche e il compito dell’allenatore è quello di cercare di non fare ulteriore confusione. Adesso bisogna isolarsi da tutto e cercare di ritrovare compattezza per stravolgere qualcosa che ha preso una brutta piega. Passa tutto attraverso l’allenamento, nel modo in cui ci si allena soprattutto e serve inoltre grinta e cattiveria. Quella di Verona è stata una prestazione molto al di sotto delle nostro potenzialità».
Tifosi delusi e arrabbiati Al ritorno ad Empoli i giocatori azzurri sono stati attesi allo stadio ‘Castellano’ da circa 100 tifosi della formazione toscana, molto delusi e anche arrabbiati, che hanno chiesto chiarimenti e spiegazioni per la deblacle’ in terra veneta, con in particolare Maccarone e Pasqual che si sono prestati a ‘metterci la faccia’ per provare a raccontare il momento ‘no’ della squadra di Martusciello. Nel post gara della sfida al Chievo aveva parlato anche il d.g. azzurro, Marcello Carli. «Mi sento io il responsabile di questa situazione – ha raccontato il direttore generale dell’Empoli – Ci metto la faccia, so che un momento di difficoltà, il primo dopo diversi anni. Ci siamo presi gli applausi, adesso ci prendiamo i fischi. Non era questa la partita che ci aspettavamo, diversamente da quanto successo col Genoa siamo apparsi troppo molli. Dobbiamo essere lucidi, stare compatti e prendersi ognuno le proprie responsabilità».