uomoSchizzi, progetti, lettere, disegni di Michelangelo Buonarroti su come avrebbe voluto la facciata della basilica di San Lorenzo di Firenze e la Tomba del Papa Giulio II a Roma sono esposti a Casa Buonarroti di Firenze fino al 27 aprile. Dal titolo “Sogni di Marmo: i progetti incompiuti di Michelangelo” la mostra propone tra l’altro una decina di disegni preparatori sulle due opere mai realizzate completamente e i particolari, con indicazioni pratiche ai committenti, sulle descrizioni dei blocchi di marmo.

Michelangelo, l’architetto pignolo In cinque lettere, esposte nella mostra, Michelangelo racconta le difficoltà pratiche che un architetto deve fronteggiare: tra gli scritti anche uno al Papa Clemente VII che era il responsabile a Firenze di tutto il cantiere di San Lorenzo. «Nelle lettere esposte – ha spiegato Marcella Marongiu, curatrice della mostra insieme agli studenti dell’Istituto Lorenzo dei Medici – Michelangelo si preoccupava di indicare le unità di misura, e allora cambiavano di città in città, ma anche il nome della persona che si doveva occupare di quel determinato lavoro». Michelangelo, ha raccontato la curatrice, se non era soddisfatto del blocco di marmo da lavorare non esitava a chiedere un’altra fornitura.